News scuola: si attendono ancora le linee guide del Governo, che permettano di progettare la regolare ripresa della scuola a settembre. Le disposizioni si dovrebbero avere tra domani e giovedì e immediatamente dopo i tavoli regionali cominceranno a lavorare per la riapertura degli istituti scolastici.
Possibile data di riapertura
Non si conosce ancora la data ufficiale della riapertura delle scuole italiane, sebbene l’intesa tra regioni e Governo converrebbe sul 14 settembre. Questo giorno, tuttavia, non metterebbe d’accordo tutti, alzando alcune voci contrarie, preoccupate per l’eventuale coincidenza dell’inizio delle lezioni con le elezioni.
“È la data più gradita a tutti anche se ci sono voci contrarie. Chiederemo – spiega Cristina Grieco, coordinatrice della Commissione Istruzione della Conferenza delle Regioni – comunque di avere meno disagi possibili nelle scuole laddove ci saranno elezioni. Sarebbe importante trovare altre sedi per i seggi elettorali, anche per il futuro. La collaborazione è massima, la partita è molto importante”.
Distanziamento e norme di sicurezza
In merito alle ultime news scuola, si discute ancora, inoltre, in merito alla distanza di sicurezza da tenere in classe, nonché sull’utilizzo della mascherina per docenti, studenti e personale scolastico. In materia di distanziamento le Regioni hanno espresso l’esigenza di elaborare parametri oggettivi per tutte le scuole italiane, così da venire incontro ai dubbi di presidi e amministratori locali.
La proposta delle regione per una ripresa in sicurezza della scuola è quella di stabilire una superficie pari a 1,8 metri quadri, così da poter individuare con velocità le situazioni critiche.
Per quanto riguarda l’obbligo della mascherina, si chiede che essa sia resa necessaria soltanto durante gli spostamenti e non in classe, quando gli studenti saranno seduti al proprio banco durante le lezioni.
Le difficoltà del distanziamento
I presidi degli istituti scolastici italiani, tuttavia, denunciano la forte difficoltà e, in alcuni casi, l’impossibilità di garantire le distanze di sicurezza nelle classi. In almeno il 40% delle aule scolastiche, infatti, metratura e numero di studenti non consentirebbero l’applicazione delle norme sul distanziamento. Anche questo spinge i dirigenti delle scuole italiane a chiedere repentinità nelle norme del Governo, così da poter stabilire con abbondante anticipo una linea d’azione.