“Una spogliarellista armena fasciata da una tuta di latex canta “Bang bang” nel giardino pensile di una cappella valdese sconsacrata, e nella scena successiva si taglia le unghie dei piedi nella stanza degli specchi di un’associazione massonica monegasca: progressivamente il rumore nitido delle forbicine si trasforma in ‘Wild Boys’ dei Duran Duran, sparata a palla in una spiaggia in cui ci si rotola nelle banconote e si assiste alla lotta nel fango di due nane.
A quel punto il protagonista, con l’aria di chi la sa lunga, biascica: “Chi di gallina nasce convien che ruspi”.
Dissolvenza.
Scritta “Dedicato a John Lennon”.
FINE.
Potrebbe essere la trama del prossimo film di Paolo Sorrentino? Quando il regista nel 2014 ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero con “La grande bellezza”, ho letto e ascoltato per giorni le lagne senza fine di chi aveva trovato il lungometraggio vuoto, citazionista, noioso, un plagio mal riuscito di Fellini. Io sono una di quelle che ha amato “La grande bellezza”, e tutti gli altri film di Sorrentino come “Il Divo”, o “This must be the place” per citarne alcuni. Ho apprezzato anche il generatore automatico di ringraziamenti creato subito dopo la notte degli Oscar. Questa volta tocca al sito libernazione.it , che dopo l’uscita dell’ultimo film del regista napoletano (“Youth – La giovinezza”) ha creato un divertentissimo generatore automatico di scene dal prossimo film.
“Una modella maori rasata a zero canta “La vie en rose” nella terrazza panoramica di una villa patrizia, e nella scena successiva si depila le ascelle nella cucina avveniristica in plexiglass azzurro di un’ambasciata monegasca: progressivamente il rumore nitido dei peli che cadono ad uno ad uno si trasforma in ‘One Night in Bangkok’ di Murray Head, sparata a palla in una spiaggia in cui si beve Krugg e si guardano film porno con animali esotici.
A quel punto il protagonista, con l’aria di chi la sa lunga, sussurra: “Pippo Baudo è un grande professionista”.
Dissolvenza.
Scritta “Dedicato a Luigi Pirandello”.
FINE.
L’idea è di Alessandro Capriccioli sul noto blog Libernazione. Il generatore con un refresh si diverte ad immaginare dediche e frasi spiazzanti, scene surreali, ironiche ed apparentemente opposte non lontane paradossalmente dall’immaginario onirico del regista. Il risultato? Esilarante.