Arrivano delle novitĂ in merito alla tanto discussa maturitĂ 2020, in seguito all’emergenza che ha stravolto tra tutti anche il mondo scolastico. Se è giĂ certo che le lezioni in classe riprenderanno a partire da settembre, in massima sicurezza e con il nuovo anno scolastico, non si puĂ² dire lo stesso sulla querelle per l’Esame di Stato.
I maturandi verranno quindi convocati in classe a partire dal 17 giugno, per sostenere dal vivo un’unica prova orale in presenza dei commissari interni. Sebbene i contenuti non siano ancora stati definiti del tutto, la prova orale metterĂ sotto i ferri gli studenti su tutte le materie dei rispettivi corsi e, durante il colloquio, sarĂ possibile richiedere dalla commissione anche brevi esercitazioni pratiche come traduzioni in lingua, problemi di matematica, esercizi di latino e greco per i licei.
La ministra Lucia Azzolina si dichiara fiduciosa in merito e convinta di “poter garantire i massimi standard di sicurezza, con il comitato tecnico-scientifico che c’ha dato il via libera“. Gli studenti, inoltre, verranno valutati dai propri docenti, che ne conoscono storia e percorso scolastico relativamente ai 5 anni; saranno infatti presenti 6 commissario interni ed un solo membro esterno, che fungerĂ da presidente della commissione, che sarĂ nominato dagli uffici scolastici regionali.
La prova Invalsi è saltata e quindi non avrĂ peso sul voto finale, così come l’alternanza scuola-lavoro; per i quasi 500mila maturandi, ci si giocherĂ il voto in un’unica prova orale, ma quantomeno simile ad un “vero esame di stato”, così come richiesto a gran voce da tantissimi studenti.
NovitĂ anche per quanto riguarda gli ammessi, con gli studenti che saranno tutti chiamati a rispondere alla presenza all’esame orale. Nessun bocciato quindi alla MaturitĂ 2020, ma con i voti che saranno differenziati in base al merito e alla carriera.













