Wuhan, capoluogo della provincia cinese dell’Hubei, è divenuta tristemente nota in quanto epicentro del nuovo Coronavirus: dalla città è tornato Domenico, studente siciliano che ha agito prontamente per scongiurare ogni eventuale pericolo di contagio.
Il giovane di 26 anni ed originario di Enna, ha raccontato alla testata Il Fatto Quotidiano, di essere rientrato dalla Cina lo scorso 30 gennaio: poche ore dopo in Italia il Consiglio dei ministri avrebbe decretato lo stato di emergenza sanitaria. Domenico ha affermato di esser passato per l’aeroporto di Vienna dove, a causa di un ancora mancato protocollo di intervento da parte dell’Austria, non sarebbe stato sottoposto ad alcun controllo.
A quel punto, una volta atterrato all’aeroporto di Fiumicino, avrebbe chiesto autonomamente di essere accompagnato al pronto soccorso della stessa struttura dove i medici avrebbero proceduto alla misurazione della febbre. Il siciliano avrebbe, poi, informato i medici sulla sua provenienza e indicato la mancata profilassi.
Domenico si trova attualmente in Sicilia, Terra natia, ma avrebbe continuato un comportamento adeguato, in via precauzionale.
Giunto in casa dei suoi genitori, avrebbe scelto la “quarantena volontaria”: chiuso in una stanza, preferisce indossare la mascherina, soprattutto se a stretto contatto con i parenti.