La giunta comunale, presieduta da Salvo Pogliese, ha varato un piano di pedonalizzazione di piazze e vie del centro storico su proposta dell’assessore alla mobilità Giuseppe Arcidiacono. L’iniziativa è stata commentata anche da Legambiente Catania, che ha definito il progetto “un censimento e una riorganizzazione delle aree pedonali e delle Ztl già presenti in città”.
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“L’imponente progetto di pedonalizzazione – spiega Legambiente Catania sul suo profilo social – così come è stato definito dal Comune di Catania è, piuttosto, un censimento ed una riorganizzazione delle aree pedonali e delle Ztl già presenti in città. Infatti, consultando l’elenco di strade che secondo l’amministrazione sono state pedonalizzate, ci sono pochissime differenze rispetto alla situazione preesistente. E cioè solo piazza Dante (parzialmente) ed un tratto di via Garibaldi saranno inibite al transito; pertanto non accettiamo gli toni trionfalistici dell’amministrazione comunale”.
“Abbiamo poi dei dubbi sul tempismo di questo intervento – prosegue l’associazione guidata da Viola Sobrello – poiché ci sembra che l’annuncio di questa “ampia pedonalizzazione” arrivi, guarda caso, 48 ore prima della Conferenza organizzata dall’ ANCI sulla Mobilità Sostenibile che si terrà domani, lunedì 27 settembre, al palazzo degli Elefanti a Catania. Sembra tutto fatto apposta per dimostrare che il Comune stia facendo qualcosa per la mobilità sostenibile”.
“Piuttosto noi ci chiediamo – conclude Legambiente – perché la città di Catania sia l’unica che non ha nemmeno avviato l’iter per il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Ci chiediamo perché non si stia organizzando un nuovo piano della sosta che disincentivi l’utilizzo del mezzo privato in centro storico. Ci chiediamo a che punto sia l’iter per il bando di gara per i nuovi BRT e le nuove linee veloci. Ci chiediamo perché da anni non si utilizzi più il sistema dello street control che è l’unico strumento in grado di garantire una lotta effettiva alla sosta selvaggia”.