Aumento dei passeggeri e netto miglioramento del servizio: questi i dati positivi diffusi da una nota dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, le cui dichiarazioni fanno ben sperare per il futuro dei trasporti e delle infrastrutture della nostra Isola. Dopo la notizia dell’arrivo dei treni Pop in Sicilia, i dati di Falcone confermano un trend positivo dei trasporti su rotaie. Le dichiarazioni dell’assessore regionale servono anche a replicare alla nota del Ciufer sul monitoraggio del trasporto ferroviario in Sicilia.
“Stranizzano e non si comprendono – dichiara Falcone – le considerazioni che il Comitato dei pendolari (Ciufer) ha affidato alla stampa, diffondendo dei dati frutto di libere interpretazioni che poco o nulla restituiscono dell’effettivo stato dell’arte del trasporto ferroviario in Sicilia. I tempi di percorrenza indicati da Trenitalia sono prestabiliti e conosciuti da passeggeri, da addetti ai lavori e autorità competenti. L’eventuale margine di anticipo poco incide su qualità del servizio ed esperienza dei viaggiatori, così come i ritardi quando restano nella media.
La realtà del trasporto ferroviario nell’ultimo anno racconta, invece, dell’aumento di oltre un milione e 200mila passeggeri, un volume che entro l’anno prossimo contiamo di aumentare da 500mila a un milione di ulteriori unità viaggianti. L’obiettivo che il Governo Musumeci si pone è alla portata grazie agli investimenti come la nuova stazione Fontanarossa all’Aeroporto di Catania – da aprire l’anno prossimo – o come gli interventi di miglioramento infrastrutturale che sono ben avviati sulle linee Alcamo-Castelvetrano, Cefalù-Punta Raisi e Catania-Augusta”.
L’assessore Falcone anticipa altre imminenti novità: “Ribadiamo comunque, nei confronti dell’impegno del Ciufer, il nostro apprezzamento e la disponibilità all’ascolto, invitando gli attivisti a prendere parte alla consegna, fissata per il prossimo 23 dicembre a Catania, dei nuovi treni Pop che circoleranno sulla linea Messina-Catania-Siracusa. Un impegno mantenuto dal Governo Musumeci che dà prova di confortanti segnali di avvio di un’inversione di tendenza.“