L’Università di Catania martedì 10 dicembre ha ospitato nei locali di Villa Citelli il primo workshop per gli enti accreditati in Sicilia da Invitalia per la misura agevolativa Resto al Sud. Per Invitalia erano presenti le dottoresse Grazia Precetti e Rosaria D’Arrigo. A fare gli onori di casa per l’Ateneo catanese il prof. Rosario Faraci, delegato del Rettore per l’incubatore di Ateneo, Start Up e Spin Off, che è anche il referente dello sportello Resto al Sud, promosso dall’Università di Catania e sito presso la Ripartizione Trasferimento Tecnologico di via San Nullo 5.
L’Ateneo di Catania è uno dei 182 enti accreditati (53 in Sicilia) e insieme alle Università di Bari e Reggio Calabria svolge questa importante attività di prima assistenza per potenziali imprenditori interessati alla misura agevolativa di Resto al Sud. Finora una settantina gli incontri di orientamento svolti dal personale tecnico-amministrativo dell’Università preposto a questo importante servizio che, a breve, coinvolgerà anche lo Sportello Informagiovani del Comune di Catania nell’ambito di una proficua collaborazione tra i due Enti pubblici.
Ad oggi le domande presentate a valere su Resto al Sud sono in tutto quasi 10 mila, il 40% delle quali approvate. La Campania copre quasi la metà delle istanze presentate, seguono Sicilia e Calabria con quasi 1.500 domande istruite per ciascuna delle regioni. Gli enti accreditati hanno svolto più di cinquemila incontri per oltre 2 mila fruitori dei servizi e hanno promosso quasi 250 eventi promozionali che hanno raggiunto quasi 7 mila potenziali beneficiari della misura Resto al Sud.