Le Fiamme gialle hanno anche arrestato, per sottrazione al pagamento dell’accisa, quattro persone sorprese a travasare il carburante all’interno di un deposito nella zona industriale della città dove c’erano due autocisterne e un autoarticolato con 26 serbatoi cubici, che sono stati sequestrati.
Secondo l’accusa, il gasolio “adulterato” era destinato a stazioni di servizio etnee con la complicità dei gestori che lo compravano a prezzo fortemente “scontato” e lo vendevano alla colonnina a prezzo pieno. Tra quest’ultimi militari del nucleo Pef della Gdf hanno denunciato i titolari di due distributori di carburante per contrabbando di gasolio per autotrazione e sequestrato altri 8.300 liti di carburante adulterato che nel lungo periodo danneggia i motori e inquina accrescendo le emissioni di scarico.