È stato istituito, presso l’ex Manifattura Tabacchi, un nuovo laboratorio per lo studio dei reperti archeologici. Grazie ad un’intesa col Parco archeologico di Catania, diretto da Gioconda Lamagna, e alla collaborazione dell’archeologa del Parco, Giulia Falco, l’Università di Catania ha allestito un ospitale laboratorio per gli studenti.
“Non c’è cosa più bella che vedere la gioia degli studenti, specializzandi, etc. di fronte ai nostri ‘cocci’, afferma il professore Daniele Malfitana in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Il docente descrive con estremo orgoglio l’avvio dell’iniziativa che sta riscuotendo un notevole successo. Lo descrive come un luogo speciale, dove gli studenti e gli archeologi possono trascorrere intere giornate a studiare, fotografare a analizzare al microscopio i materiali che provengono dagli scavi.
“Fanno fatica a fine giornata ad andare via da lì, bisogna ammetterlo – chiarisce il professore Malfitana -. Questo vuole lo studente oggi e mentre loro crescono e si specializzano noi proviamo a passare il mestiere, la passione e l’entusiasmo per l’archeologia. Peccato solo che noi, assorbiti da mille cose, non possiamo rimanere lì dalla mattina alla sera”.
Il laboratorio rappresenta un luogo ricreativo, pensato per specializzarsi nel settore e mettere in pratica quanto studiato sui testi universitari.