Lo storico barese presenterà, anche a Catania, il suo nuovo libro dedicato al fondatore dell’Impero.
Ottaviano, figlio adottivo di Cesare: è lui l’Augusto, già divo in vita, l’imperatore che fonda la sua egemonia facendo credere di restaurare la Repubblica. Di questa raffinata finzione, della strategia di Augusto nel costruire il potere simulando di rinunciarvi, eliminando avversari e giocando d’astuzia: di questa fine trama Luciano Canfora svela l’ordito nel suo ultimo libro, in uscita a marzo per Laterza, e rivela quale inganno nasconde la maschera del potere.
“Augusto. Figlio di dio” è, dunque, il titolo del libro che verrà presentato giovedì 16 aprile alle 17:45 presso Cavallotto Libreie (Corso Sicilia, 91) a Catania. Con l’autore interverrà il Prof. Paolo Fai.
“Il capolavoro di Augusto è stato imporre l’immagine di sé come vero e coerente erede e continuatore dell’opera di Cesare, ormai divinizzato, mentre in realtà la trasformava, se non nel suo contrario, certo in altro”.
Questa una breve anticipazione di Luciano Canfora. Nato a Bari, è ordinario di Filologia greca e latina presso l’Università di Bari. Laureatosi in Storia romana, ha svolto il perfezionamento in Filologia classica alla Scuola Normale di Pisa. Assistente di Storia Antica, poi di Letteratura Greca, ha insegnato anche Papirologia, Letteratura latina, Storia greca e romana. Fa parte del Comitato scientifico della “Society of Classical Tradition” di Boston e della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Dirige la rivista «Quaderni di Storia» e la collana di testi “La città antica”. Fa parte del comitato direttivo di «Historia y critica» (Santiago, Spagna), «Journal of Classical Tradition» (Boston), «Limes (Roma)». Ha studiato problemi di storia antica, letteratura greca e romana, storia della tradizione, storia degli studi classici, politica e cultura del XX secolo. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in USA, Francia, Inghilterra, Germania, Grecia, Olanda, Brasile, Spagna, Repubblica Ceca.