Il clima d’emergenza si fa sentire ora più che mai: i siciliani hanno bisogno di tornare a casa per le festività, ma non possono a causa dei costi esagerati dei biglietti verso casa. Mentre si cerca di trovare una soluzione, o perlomeno una via di mezzo per consentire a ragazzi e adulti di passare il Natale con le proprie famiglie, nel frattempo, alla protesta si è aggiunta anche una petizione.
Creata una settimana fa su Change.org, in soli due giorni è arrivata ad ottenere 10.000 firme, superando oggi le 12.000: in poche parole, l’obiettivo è renderla più visibile e virale che mai, per dimostrare alle compagnie aeree dai prezzi esorbitanti che i siciliani non ci stanno.
Così si legge nella petizione:
“Ogni anno si ripete sempre la stessa storia: migliaia di siciliani fuorisede che desiderano tornare a casa in prossimità delle festività devono sborsare 500 euro a tratta per un volo. Le alternative? Viaggi della speranza in bus o in treno da effettuare ammassati come veri carri bestiame per lunghissime ore. Come sopperire a questa esigenza? Visto che non abbiamo treni ad alta velocità, né altri tipi di infrastrutture, facciamo che la nostra isola, la Sicilia, abbia la stessa continuità territoriale della Sardegna. Grazie”.