Novità in arrivo all’Università di Catania con la Masterclass “una giornata fra le particelle”, destinata agli studenti delle scuole superiori
Domani mattina, martedì 31 marzo, a partire dalle 9, si terrà al dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania la Masterclass delle Particelle, un’iniziativa realizzata in collaborazione tra la sezione INFN di Catania e il dipartimento universitario, con il supporto organizzativo del Piano per le Lauree Scientifiche.
La manifestazione vedrà la partecipazione di una cinquantina di studenti provenienti dalle scuole superiori della Sicilia orientale, selezionati dal loro istituto secondo criteri di valutazione degli interessi e dei talenti. A loro sarà offerta la possibilità di trascorrere un’intera giornata nel dipartimento di Fisica e Astronomia, per scoprire il mondo delle particelle elementari, viaggiando nel cuore della materia e alla scoperta dell’infinitamente piccolo, operando come ricercatori su dati reali raccolti da esperimenti veri.
In attesa della ripartenza della macchina più grande del mondo, l’acceleratore di particelle LHC del CERN di Ginevra dove nel luglio 2012 è stato scoperto l’ormai celebre bosone di Higgs (noto al grande pubblico come la “particella di Dio”), gli studenti potranno così conoscere dal vivo come funzionano le ricerche dei fisici. La prima parte della giornata sarà quindi dedicata a una serie di miniconferenze in cui ricercatori catanesi, che conducono le loro ricerche presso il CERN, presenteranno agli studenti le principali tematiche della Fisica delle Particelle e i metodi di indagine e di ricerca che vengono applicati in questo campo.
Nella seconda parte della giornata le attività si svolgeranno nel laboratorio di informatica del dipartimento. Qui gli studenti analizzeranno e discuteranno dati reali raccolti al CERN su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC dove, nel tunnel di 27 km 100 metri al di sotto della città di Ginevra, le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce.
A Catania i ragazzi potranno usare i veri dati provenienti dall’esperimento CMS, per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il premio Nobel a Carlo Rubbia). Poi – come avviene in una vera collaborazione internazionale – si collegheranno in videoconferenza con i loro colleghi delle università di Cipro, Helsinki (Finlandia) e Novi Sad (Serbia) per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
Le Masterclass, giunte all’undicesima edizione, hanno luogo infatti contemporaneamente in 42 diverse nazioni, coinvolgono 210 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università d’Europa, degli Stati Uniti, del Cile, dell’Ecuador, della Giamaica e del Messico e più di 10 mila studenti delle scuole superiori. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, oltre alla sezione di Catania, sono presenti i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bologna, Cagliari, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milano-Bicocca, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine.