Nonostante i dodici anni trascorsi, Fabiana Raciti , figlia dell’ispettore Filippo Raciti , morto durante gli scontri con gli ultras nel derby Catania- Palermo, non cancella il duro colpo che le fu inferto quando di anni ne aveva appena 15 e nel giorno della sua laurea in Giurisprudenza dedica i suoi studi e la sua tesi al padre, il suo eroe. Fabiana era solo una ragazzina quando le portarono via il padre: fu allora che la sua vita familiare cambiò drasticamente e lei promise a se stessa che avrebbe dato il suo contributo affinché a nessun’altra bambina capitasse ciò che era successo a lei.
All’Università Kore di Enna, Fabiana ha discusso la sua tesi su “Sicurezza ed Eventi Sportivi: dal Trattato n. 218 del Consiglio D’Europa al caso Raciti”, ribadendo così il legame indissolubile che ancora oggi la lega al padre. Proprio in questa occasione, per la prima volta Fabiana ha letto le sentenze e le dichiarazioni fatte durante il processo, affrontando così tutto ciò che da adolescente era ancora troppo duro e difficile da vivere e dando il suo maggior contributo a quella che ha chiamato la “missione della sua vita”.
“Quando ancora il processo era aperto“- ha dichiarato la ragazza -“molti studenti ci chiamavano perché studiavano il caso di mio padre . Ad inizio del mio percorso universitario mi ripromisi di dedicare la tesi a papà. sono stati due anni di lavoro intenso per capire come affrontarla. Ero partita dal punto di vista penale, analizzando il processo. Poi la vita mi ha portato ad interessarmi alla carriera diplomatica ed avendo vinto una borsa di studio in Qatar ho iniziato ad analizzare il tema della sicurezza legato ai prossimi mondiali di calcio che lì si disputeranno ed ho avuto chiaro il tema da trattare: sicurezza ed eventi sportivi.“
Fabiana, alla fine della proclamazione, ha poi deposto una copia della tesi accanto all’uniforme del padre, nell’aula magna dedicata al padre Filippo, dove si trovano esposte le uniformi storiche della Polizia di Stato , tra cui quella indossata dal padre la sera in cui venne ferito mortalmente.
“Con immenso piacere e altrettanta tenerezza, questa mattina a Catania, ho donato una copia della mia tesi al X Reparto Mobile della P.S – ha raccontato su Facebook Fabiana Raciti – Con un forte nodo in gola, sono entrata nell’aula magna ‘Filippo Raciti’, all’interno della quale è stata allestita un’esposizione permanente delle uniformi storiche della Polizia di Stato. Tra queste, la più recente è quella indossata da mio padre, nella tragica serata del 2 Febbraio 2007“”.