Unict, negli ultimi anni, ha ottenuto nuovi sostanziali riconoscimenti per quanto riguarda la mobilità internazionale, oltre a ricevere un alto punteggio nel rapporto finale Erasmus+ KA103 dell’anno 2017/2018 e un lusinghiero grado di soddisfazione espresso da parte degli studenti stranieri, per quanto riguarda l’accoglienza e la gestione delle procedure, ospiti a Catania (tra i primi tre atenei italiani).
È di questi giorni, infatti, la comunicazione – ricevuta dall’Ufficio mobilità internazionale – di un incremento nel finanziamento della misura KA103 – HigherEducationStudent and Staff Mobility with in Programme Countries, quella che comprende le attività dei progetti Erasmus+ per studio, tirocinio, docenza e formazione. A fronte di questo risultato, l’Ateneo otterrà un finanziamento complessivo di oltre 800 mila euro, ben 200 mila euro in più rispetto all’anno precedente.
Per la prima volta, inoltre, l’Università di Catania ha visto approvata la proposta KA107 – Higher Education Student and Staff Mobility between Programme and Partner Countries, che prevede analoghe iniziative di mobilità verso paesi dell’area mediterranea quali Libano, Israele, Egitto e Albania. La proposta, redatta da un gruppo di lavoro composto da docenti esperti e funzionari dell’Umi, riceverà in dotazione un budget complessivo di oltre 800 mila euro, pari al 100% del finanziamento richiesto.
I risultati conseguiti hanno consentito un incremento nell’attribuzione dei fondi ministeriali a sostegno della mobilità internazionale, che permetteranno anche a studenti meritevoli e in condizioni economiche svantaggiate di ricevere i sussidi Erasmus.
Infine l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha firmato una convenzione con la Regione siciliana per promuovere una sinergia nella gestione dei fondi Erasmus+ con quelli del Fondo sociale europeo destinati all’istruzione e alla formazione. Tale accordo consentirà di realizzare numerosi interventi finalizzati ad incrementare la mobilità degli studenti dell’Università di Catania, mettendo così a disposizione ulteriori fondi per l’Erasmus Studio.