Migliaia di catanesi inondati, nelle ultime settimane, da migliaia di bollette “pazze” della Sidra, la società, partecipata del Comune, che gestisce il servizio idrico a Catania e in alcuni Comuni vicini della zona pedemontana. La denuncia è della Federconsumatori, che ha riscontrato, nei propri sportelli di assistenza, l’emissione, da parte della società, di un numero sempre crescente di bollette anomale, soprattutto a conguaglio, senza che venga indicata la data di lettura del contatore, né il periodo di riferimento.
“È un comportamento vessatorio – afferma il presidente provinciale della Federconsumatori, Salvo Nicosia – che ne sottolinea l’intollerabilità, in quanto messo in atto da una società a partecipazione pubblica e che gestisce un servizio di pubblica utilità“.
“Non si può pretendere – precisa Nicosia – il pagamento di somme consistenti, senza indicare la ragione e sulla base di quale presupposto. La Federconsumatori – aggiunge il suo presidente provinciale – si è immediatamente attivata, attraverso i suoi ‘sportelli dedicati’, per fornire un’adeguata assistenza ed evitare che gli utenti vengano beffati e oppressi con il pagamento di somme non dovute“.
Da parte sua, l’avv. Fortunato Creaco, responsabile del Dipartimento energia e risorse idriche della Federconsumatori provinciale, sostiene che “i consumi idrici devono essere fatturati nel rispetto delle fasce di attribuzione e con l’indicazione delle letture dei contatori, diversamente l’utente viene esposto al rischio che il suo eventuale debito venga contabilizzato nella cosiddetta fascia di eccedenza, cioè in quella più cara“. Il presidente provinciale della Federconsumatori, Salvo Nicosia, insiste: “Non si può pretendere che gli utenti paghino fatture e bollette emesse a casaccio e che non possono che essere definite pazze. Un motivo in più – sottolinea Nicosia – per non lasciare da soli gli utenti, che invita ad esaminare bene e bollette che stanno ricevendo, e a farsi assistere dalla Federconsumatori contro ogni forma di abuso. Nel contempo, la Federconsumatori ha già chiesto un urgente incontro alla SIDRA, per un costruttivo confronto sulle iniziative che la società intenda adottare, per correre ai ripari ed evitare che i cittadini paghino somme di denaro non dovute“.
“Un appannamento dell’immagine della società – tiene a precisare il presidente Salvo Nicosia – danneggerebbe soprattutto la Sidra, che, in questi anni, come riconosciuto anche dagli studi della Federconsumatori nazionale, ha saputo attuare una gestione innovativa, che ha consentito l’applicazione di tariffe fra le più basse d’Italia, a fronte di un servizio sempre più rispondente agli standard normativi“.