Per lo scritto, secondo l’insegnante e scrittore Alessandro D’Avenia, due cose sono fondamentali: “calligrafia” e “ortografia”.
“Curate la grafia – raccomanda lo scrittore – perché chi legge come primo biglietto di visita del vostro modo di stare al mondo vede come curate i dettagli. Quindi che il tema sia leggibile grazie alla vostra grafia.
Per quanto riguarda l’ortografia, un vecchio trucco – che vale da sempre – è leggere alla fine la bella del tema al contrario in modo che non sfugga nessuna delle singole parole e magari quell’apostrofo quell’accento, quella virgola.
Sulle singole prove – continua D’Avenia – vi dico solo una cosa sul tema di tipologia A: siate consistenti sulla conoscenza di ciò che serve per analizzare un testo poetico un testo narrativo.
Per la tipologia B e la tipologia C evitate il mostro, la grande ideologia del luogocomunismo quindi di andare alla prima cosa che vi viene in mente. Guardate l’elemento che dovrete analizzare e cercate di capire qual è la cosa più importante. Si tratta di ricercare, girare attorno a quello che dovete analizzare, più e più volte”.