Sta per partire la seconda edizione del Festival siciliano della Famiglia, che si terrà a Catania dal 7 al 9 giugno con la partecipazione di oltre 120 associazioni. Lo scopo dell’evento dovrebbe essere è creare un dialogo costruttivo e proficuo tra Enti Locali e Terzo Settore con l’obiettivo di recuperare i valori della famiglia e considerarla una risorsa per lo sviluppo economico, culturale e sociale del territorio. A dare il patrocinio all’iniziativa oltre al Comune di Catania, anche lo stesso Ateneo Catanese.
Tale scelta non è andata a genio all’associazione femminista “Non una di meno”, che ha dato il via alla protesta affiggendo una serie di striscioni nelle varie sedi dei dipartimenti dell’Università di Catania. Dalla Cittadella a Villa Cerami, passando per i Benedettini, Le Verginelle e Scienze politiche, gli striscioni con la scritta “Serve di nessuno” sono stati appesi e poi fotografati per diffondere la protesta contro il Festival siciliano della famiglia.