Due settimane fa Rosa Maria Dell’Aria, docente dell’istituto Vittorio Emauele III di Palermo, veniva sospesa a causa di un progetto svolto dai suoi alunni che accostava il decreto sicurezza alle leggi razziali del ’38. Il dolore per il provvedimento e le dimostrazioni di solidarietà hanno fatto da protagonisti per tutto il periodo che si è concluso oggi, quando la professoressa ha varcato nuovamente la soglia del suo istituto.
“Oggi è una bellissima giornata, sono felicissima di rientrare a scuola con i miei alunni.” Lo ha dichiarato la professoressa questa mattina, appena prima d’essere accolta da 14 rose rosse – una per ogni giorno di sospensione – al suo ingresso in classe. “Continuerò a insegnare ai miei ragazzi a crescere, a riflettere a non essere indifferenti – ha detto Rosa Maria Dell’Aria – e a prendersi cura dell’altro, a essere consapevoli.”
Oggi parlerà di Europa e dei valori che essa rappresenta agli stessi alunni che si sono battuti per lei.
Nel frattempo i legali della professoressa intendono proseguire nella loro battaglia. “Fino a questo momento non si è fatto sentire nessuno dal Ministero, riteniamo dunque che non si possa parlare di pace fatta e di tutto rientrato.” Lo hanno dichiarato gli avvocati Fabrizio La Rosa e Alessandro Luna. “Sebbene avessimo richiesto un chiarimento definitivo della posizione della docente – afferma Luna – e considerato che il ministero non ha ancora ritenuto opportuno esplicitare per le vie ufficiali che la sanzione comminata è illegittima, a questo punto in assenza di elementi di novità nei prossimi giorni saremo costretti a depositare il ricorso al tribunale di Palermo.”