L’Ig Nobel Euro Tour fa tappa a Catania: Mark Abrahams, l’ideatore dell’Ig Nobel Prize, sarà ospite del Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia (CSFNSM) e, mercoledì 3 aprile, alle ore 16:30 nell’Aula Magna del Dipartimento del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” dell’Università di Catania racconterà come è nata l’idea dell’Ig Nobel e quali sono le ricerche che fanno prima ridere e poi riflettere.
Premiare l’insolito per stimolare l’interesse scientifico: è questa la finalità del Premio Ig Nobel, nato nel 1991, per promuovere la ricerca scientifica e divulgarla al grande pubblico con il sorriso sulle labbra. Ogni anno, una giuria composta da scienziati di livello internazionale (tra cui anche veri Premi Nobel), scelgono con cura le ricerche più bizzarre che però, oltre ad essere bizzarre e far sorridere, stimolano anche la riflessione.
Dalla saliva utilizzata per pulire al reggiseno usato come maschera per il viso, dal gestire con saggezza cerniere dispettose a studiare come rendere felice i molluschi o contrastare la sosta selvaggia con un carro armato. Tutte ricerche che hanno come filo conduttore l’originalità e la creatività ma che oltre a meritare un sorriso spingono ad una riflessione. “Spesso la ricerca è vissuta come qualcosa di troppo serio al limite del noioso – dichiara Alessia Tricomi, Direttore del CSFNSM e docente del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” che organizzano l’evento – ma la dimostrazione che anche sorridendo si possa fare ricerca importante e che da idee che possono sembrare un po’ folli possano scaturire grandi risultati ce lo dimostra il caso di Andrej Gejm, vincitore dell’Ig Nobel nel 2000, per le ricerche sulla levitazione diamagnetica, dimostrate con la sua rana volante, che nel 2010 è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica”.
Anche Catania conta al suo attivo tre vincitori dell’Ig Nobel, i Prof. Pluchino e Rapisarda del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” e il Prof. Garofalo del Dipartimento di Scienze Politiche. Sperando che questo sia un segno di buon auspicio per la nostra Università, continua la Prof. Tricomi, intanto il 3 Aprile ci godremo le “Improbable Researches” (le ricerche improbabili) di Mark Abrahams e proveremo a sorridere e riflettere insieme.