Domenica 31 marzo ricordate di spostare di un’ora in avanti le lancette dell’orologio per l’ora legale. Alle 2:00 passando direttamente alle 3:00, quest’anno il cambio sarà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo.
Questa però potrebbe essere l’ultima perché in Europa si sta discutendo l’abolizione dell’ora legale. La scelta starà al singolo paese membro dell’Ue se usufruire ancora dell’ora legale. Ma vale la pena ricordare che, i motivi per cui si decide di adottare un simile cambiamento, sono di risparmio in termini economici ed impatto ambientale.
La società Terna, gestore della rete elettrica nazionale, comunicava che, nel 2016 grazie all’ora legale, in Italia si risparmiarono 573 milioni di kilowattora (la misura della corrente elettrica che si consuma). Pari al consumo elettrico medio annuale di 210 mila famiglie: recuperando un’ora di luce solare ogni giorno accenderemo la luce elettrica un’ora più tardi. E si risparmia l’ambiente, visto che l’ora legale evita di immettere nell’atmosfera italiana, nel tempo della sua durata almeno 300mila tonnellate di anidride carbonica.