Il Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Catania, Riccardo Polosa, ha partecipato ieri ai lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Un’occasione unica per il direttore del CoEHAR (Centro di Ricerca internazionale per la Riduzione del Danno da Fumo dell’Università degli Studi di Catania), che è intervenuto come autorevole membro della comunità scientifica internazionale per parlare di politiche di salute pubblica e di soluzioni utili a ridurre l’impatto del fumo nel mondo.
Dall’assemblea dei relatori, Polosa ha partecipato all’evento sulle malattie non trasmissibili nell’ambito della sessione dedicata ai portatori di interesse (stakeholders). I temi affrontati sono stati: il rafforzamento dei sistemi utili a prevenire e controllare le malattie e la promozione di stili di vita più sani. Le malattie non trasmissibili (rappresentate dal cancro, dalle malattie cardiovascolari, dal diabete e dai disturbi respiratori cronici) sono oggi il principale rischio per la salute e lo sviluppo umano e hanno come fattore di rischio primario proprio l’abitudine al fumo.
“L’attenzione mediatica verso questo evento di portata globale deve fare da eco alla grande rivoluzione che il mondo sta vivendo – ha detto Polosa – abbiamo raggiunto risultati importanti in molti Paesi in questi anni grazie all’utilizzo di strumenti che riducono il rischio del fumo. Stiamo combattendo questa piaga cercando di cambiare definitivamente lo stile di vita di intere generazioni. Ma è necessario che le Istituzioni ci supportino in questo cambiamento che può rappresentare una grande opportunità”.
Le decisioni che verranno prese a New York saranno il punto di partenza di un nuovo modo di pensare e programmare la prevenzione globale. È una settimana fondamentale per le scelte future di politica antifumo e l’ateneo catanese è parte integrante del processo. Dal 1 al 6 ottobre si continuerà a Ginevra con l’ottava sessione della Conferenza delle Parti (COP 8) alla Convenzione quadro dell’OMS per il controllo del tabacco.