Nella giornata di ieri, il sindaco Salvo Pogliese ed il rettore dell’Università Francesco Basile si sono incontrati per discutere di progetti di sviluppo e servizi volti a rendere la città sempre più adatta alle esigenze degli studenti. Tanti gli argomenti affrontati e le iniziative proposte ma particolarmente interessante per i tanti universitari è e resta il riferimento alla Carta dello Studente, protagonista indiscussa delle notizie dell’ultimo periodo.
“Punto importante – afferma il rettore Basile – è la “card per studenti” finalizzata a migliorare la mobilità dello studente con accesso anche ai musei comunali che, insieme con quelli universitari, possono costituire una “Rete museale” unica della città di Catania. “
Come annunciato qualche settimana fa, infatti, grazie al rilascio di questa carta elettronica (che non richiederà alcun costo) il muoversi da un punto all’altro della città e liberamente non sarà più un sogno: l’abbonamento ai trasporti urbani di superficie (AMT) e della metropolitana (FCE) sarà completamente gratuito, ma solo per gli studenti dell’Ateneo Catanese. Una grande agevolazione per i giovani pendolari e, sembrerebbe, non l’unica: la card infatti potrebbe, nel corso del tempo, consentire utili sconti e servizi di vario genere. È preferibile, tuttavia, utilizzare il condizionale di fronte alla poche delucidazioni relative ad ottenimento e funzionalità di tale strumento.
Fino ad ora, in effetti, sappiamo soltanto che l’abbonamento “virtuale” ai mezzi sarà generato automaticamente una volta ultimata la procedura online di iscrizione/immatricolazione ai corsi di studio attraverso il Portale Studenti (allegando contestualmente una propria fototessera in formato digitale) ma l’Ateneo rivela che le modalità di rilascio e di distribuzione della carta sono ancora in via di definizione.
Gli studenti catanesi, insomma, guarderebbero a questa tessera con fiducia, sì, ma pur sempre cautamente. Si tratta di un mezzo concreto e affermato già da tempo al Nord Italia, utile in maniera reale agli studenti, ma che qui ha iniziato a concretizzarsi solo in questi ultimi mesi, dopo il mancato riconoscimento da parte di vari esercizi commerciali e gli infiniti tempi d’erogazione che hanno caratterizzato gli anni passati.