Si chiama Ultraplacad (ULTRAsensitive PLAsmonic devices for early CAncer Diagnosis), il progetto catanese vincitore del bando Horizon 2020 “Personalising health and care (H2020-PHC-2014-two-stage)”Topic: “Development of new diagnostic tools and technologies: in vitro devices, assays and platforms (PHC-10-2014)”.
Coordinato dal professore Giuseppe Spoto, ordinario di Chimica analitica nel dipartimento di Scienze chimiche, Ultraplacad si è classificata al primo posto del bando Horizon 2020. Un risultato di straordinari importanza, anche considerando che il bando in questione si è rivelato particolarmente competitivo. Infatti, delle 462 proposte sottoposte, solo 9 sono state inserite nella lista di priorità per il finanziamento (circa 1.9 %).
La proposta del prof. Spoto è stata collocata al primo posto della lista di priorità, avendo ricevuto una valutazione di 15 su 15 ed è stata quindi ritenuta eccellente per ognuno dei 3 aspetti oggetto della valutazione: “excellence”, “impact” e “quality and efficiency of the implementation”.
Il consorzio ULTRAPLACAD comprende 13 partner operanti in 8 nazioni europee. Tra questi, oltre che Università e centri di ricerca, anche 4 piccole/medie imprese, una multinazionale ed un ospedale.
Dei 57 progetti finanziati all’interno dei bandi Horizon pubblicati nel 2014 per il tema “Personalising health and care” (8 bandi che hanno messo a disposizione un budget di poco più di 300 milioni di euro ed a cui hanno partecipato 1681 consorzi europei) solo 5 sono quelli coordinati da italiani. Uno dei 5 è quindi qui a Catania.
Il progetto si inserisce in un ambito di ricerca oggi estremamente competitivo, quale quello delle nuove tecnologie per la diagnostica medica personalizzata.
“Il gruppo di ricerca da me coordinato – ha spiegato il prof. Spoto – ha acquisito all’interno del suddetto ambito di ricerca una posizione di rilievo internazionale tale da consentirci oggi di guidare un consorzio di ricerca che coinvolge ricercatori di fama mondiale e che primeggia a livello europeo. Il nostro gruppo vede cioè riconosciuta, ai massimi livelli internazionali, una posizione di leadership nell’ambito dei temi riguardanti le tecnologie innovative per la diagnostica medica“.