Come ogni anno l’esame di maturità sarà composto da una prima prova, la seconda prova, diversa per ogni indirizzo, e infine il colloquio orale. Si ricorda che ciascuna prova verrà valutata fino a un massimo di 20 punti per un totale di 60, mentre il voto massimo derivante dai crediti è 40 (quindi: 60+40=100). Il voto massimo che si può prendere all’esame di Stato è pari a 100, mentre il voto minimo equivale a 60.
I voti per ciascuna prova d’esame
Di seguito come calcolare i punteggi per raggiungere il massimo dei voti:
- crediti formativi ottenuti nel triennio, che possono andare da un minimo di 22 a un massimo di 40 punti;
- voto della prima prova, che può andare da un minimo di 0 a un massimo 20 punti;
- voto della seconda prova, che può andare da un minimo di 0 a un massimo 20 punti;
- voto colloquio orale, che può andare da un minimo di 0 a un massimo 20 punti.
Le novità per il bonus di 5 punti
Quest’anno, gli studenti che soddisfano due requisiti fondamentali possono ricevere dei punti bonus alla Maturità, che contribuiranno ad aumentare il punteggio finale. Per ottenere i punti extra, è necessario essere stati ammessi all’esame di Stato con almeno 30 crediti e aver totalizzato almeno 50 punti nelle prove scritte e nel colloquio orale. Tuttavia, l’assegnazione dei punti bonus non è automatica: la commissione avrà il compito di scegliere, a propria discrezione, quali studenti meriterebbero questo riconoscimento. Questo approccio mira a premiare non solo le capacità dimostrate nelle prove, ma anche l’impegno e la preparazione durante l’intero percorso scolastico. La valutazione, quindi, diventa più sfumata e attenta alle qualità complessive degli studenti, riconoscendo l’impegno continuo e la qualità del percorso formativo, oltre ai risultati immediati.













