Concorso Ministero della Cultura: è uscito il tanto atteso bando per l’assunzione di 1.800 assistenti. La selezione mira a individuare figure professionali in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado. Ecco tutte le informazioni necessarie, con un focus sui posti disponibili in Sicilia.
Concorso Ministero della Cultura: come sono suddivisi i posti
I 1.800 posti sono suddivisi nel seguente modo:
- 1.500 Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali;
- 300 Assistenti tecnici per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Per quanto riguarda la categoria di Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali, in Sicilia sono disponibili 17 posti mentre per Assistenti tecnici per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale solo 2 posti disponibili.
Ecco, invece, la suddivisione dei posti nel resto delle regioni:
Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali:
- Lazio: 311
- Liguria: 44
- Lombardia: 77
- Marche: 38
- Molise: 29
- Piemonte: 47
- Puglia: 45
- Toscana: 170
- Trentino-Alto Adige: 3
- Umbria: 41
- Veneto: 70
- Sardegna: 49
Assistenti tecnici per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale:
- Abruzzo: 10
- Basilicata: 12
- Calabria: 15
- Campania: 35
- Emilia-Romagna: 18
- Piemonte: 14
- Puglia: 21
- Sardegna: 8
- Toscana: 28
Concorso Ministero della Cultura: i requisiti da soddisfare
Il concorso, come da normativa, richiede il possesso dei requisiti generali per le selezioni pubbliche, tra cui:
- cittadinanza italiana (oppure una delle condizioni equiparate previste dall’art. 38 del D.lgs. 165/2001);
- età non inferiore ai 18 anni;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere esclusi dall’elettorato politico attivo;
- assenza di provvedimenti di licenziamento, decadenza o dispensa da pubbliche amministrazioni;
- assenza di condanne penali ostative all’assunzione;
- idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni;
Il titolo di studio richiesto, invece, è il diploma di scuola superiore (qualsiasi diploma di maturità è valido). Per ulteriori informazioni si rimanda al bando completo, accessibile da questo link.
Come si svolge la selezione
La procedura concorsuale sarà gestita da Commissione RIPAM, con supporto di Formez PA, e sarà articolata in una sola prova scritta, svolta su tablet e piattaforme digitali. Sono previste sedi decentrate e più sessioni in giorni diversi. Struttura della prova scritta; La prova consiste in 40 quesiti da risolvere in 60 minuti, per un totale massimo di 30 punti.
A) 25 quesiti sulle materie giuridico-amministrative e specifiche;
10 quesiti comuni a entrambi i profili:
- diritto amministrativo (contratti pubblici, personale, responsabilità , privacy);
- nozioni di diritto penale (reati contro la PA);
- Codice dell’Amministrazione Digitale;
- elementi di diritto dell’UE;
- contabilità di Stato;
- lingua inglese livello A2;
- conoscenza e uso degli strumenti informatici e software gestionali.
15 quesiti specifici per profilo:
Codice 01; Assistente vigilanza, accoglienza e fruizione:
- sicurezza nei luoghi di lavoro;
- marketing e comunicazione;
- elementi di diritto del patrimonio culturale;
- struttura e organizzazione del MiC.
Codice 02; Assistente tecnico:
- archeologia, storia dell’arte, museologia e museografia;
- tecniche di scavo e ricerca (anche subacquea);
- diritto del patrimonio culturale;
- organizzazione del MiC.
Punteggi:
- risposta esatta:Â +0,75,
- mancata risposta:Â 0,
- risposta errata: −0,25.
B) 7 quesiti di logica critico–verbale
Valutano capacità di analisi, comprensione e ragionamento. Punteggi identici:
- +0,75 / −0,25 / 0.
C) 8 quesiti situazionali (SJT)
Simulano situazioni concrete sul posto di lavoro (team, conflitti, procedure, gestione del pubblico). Punteggi:
- risposta più efficace: +0,75,
- risposta neutra: +0,375,
- risposta meno efficace: 0.
La prova si considera superata con almeno 21/30.
Come presentare la domanda
La domanda per il concorso del Ministero della Cultura deve essere inoltrata entro il 10 gennaio 2026 tramite il portale inPA, accedendo con:
- SPID,
- CIE,
- CNS,
- eIDAS,
È necessario inoltre:
- un domicilio digitale o indirizzo PEC personale;
- il pagamento della quota di partecipazione di 10 euro.











