Assegno di Inclusione: pagamento anticipato a dicembre 2025. A poche settimane dal Natale arrivano buone notizie per le famiglie che percepiscono l’Assegno di Inclusione, la misura che ha sostituito il Reddito di cittadinanza e che oggi rappresenta un sostegno essenziale per migliaia di nuclei in difficoltà economica.
L’Inps ha infatti comunicato un anticipo nei pagamenti di dicembre 2025, una scelta che permette ai beneficiari di affrontare con maggiore serenità il periodo delle festività, tradizionalmente segnato da rincari e spese aggiuntive. Una decisione attesa, che conferma la volontà dell’Istituto di garantire continuità e sostegno concreto in un mese delicato per tanti cittadini.
Quando arriverà il pagamento di dicembre 2025
Per il mese di dicembre l’Inps ha introdotto un calendario speciale, diverso da quello ordinario e pensato proprio per anticipare gli accrediti. I pagamenti non si concentreranno in un’unica data, ma saranno distribuiti su due giornate distinte, così da gestire al meglio sia i rinnovi sia i primi versamenti.
La prima finestra temporale è fissata per lunedì 15 dicembre 2025, giorno in cui saranno erogati non solo i primi pagamenti destinati ai nuovi beneficiari, ma anche gli eventuali arretrati maturati nei mesi precedenti. Una data particolarmente attesa da chi ha inoltrato la domanda da poco o ha avuto ritardi nella lavorazione della pratica.
Il rinnovo regolare per tutti gli altri destinatari verrà invece accreditato sabato 20 dicembre 2025, consentendo così alle famiglie di avere le somme disponibili prima dell’avvio delle festività. Un anticipo che, seppur di pochi giorni, può fare la differenza in un periodo economicamente impegnativo come quello natalizio.
Chi ha diritto all’Assegno di Inclusione
L’Assegno di Inclusione continua a rappresentare una delle principali misure di contrasto alla povertà nel nostro Paese. Non si tratta soltanto di un contributo economico, ma di un progetto più ampio che punta all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo, costruito sulla base delle specifiche esigenze dei nuclei coinvolti.
Può richiederlo chi risponde a una serie di requisiti precisi, tra cui la residenza in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. È necessario inoltre appartenere a una famiglia con un ISEE fino a 10.140 euro e con almeno un componente particolarmente fragile: una persona con disabilità, un anziano over 67 oppure un membro che si trovi in condizioni di grave difficoltà socioeconomica.
Per i cittadini in età lavorativa, la misura non si limita all’erogazione economica: prevede anche percorsi di formazione, assistenza, tirocini e attività pensate per favorire un rientro graduale e stabile nel mondo del lavoro. Un modello che punta a coniugare sostegno economico e inclusione attiva.
Come controllare gli importi e le date di pagamento
Monitorare lo stato della propria domanda e verificare gli importi spettanti è semplice, ma soprattutto fondamentale per non perdere di vista scadenze e accrediti. Tutte le informazioni sono disponibili sul portale Inps, al quale si accede tramite le credenziali: Spid, CIE o CNS. Una volta entrati nella propria area personale, basta raggiungere la sezione “Prestazioni” e poi “Pagamenti” per visualizzare la situazione aggiornata.
Oltre alla consultazione online, i beneficiari possono controllare il saldo della carta AdI attraverso gli sportelli Postamat, tramite il servizio telefonico automatico messo a disposizione da Poste Italiane o recandosi direttamente agli sportelli degli uffici postali. Modalità diverse, pensate per permettere a ciascuno di scegliere la soluzione più comoda.
Il calendario Inps di dicembre: perché è utile tenerlo d’occhio
Molti percettori dell’Assegno di Inclusione ricevono, nello stesso mese, anche altre prestazioni come l’Assegno Unico o pensioni di varia natura. Per questo motivo è utile mantenere una visione chiara e complessiva del calendario Inps di dicembre, così da anticipare eventuali spese e pianificare il bilancio familiare in modo più consapevole. Conoscere le date aiuta non solo a monitorare gli accrediti, ma anche a prevenire disguidi o ritardi nella gestione quotidiana delle proprie risorse.












