Rateizzazioni e rottamazioni 2026: Nel 2026 lāAgenzia delle Entrate-Riscossione si prepara a una significativa accelerazione nelle procedure di recupero dei crediti fiscali. La decisione arriva dopo un aumento consistente degli interventi esecutivi registrato tra il 2023 e il 2024: i pignoramenti presso terzi sono più che raddoppiati, passando da 323 mila a 601 mila, mentre i fermi amministrativi sui veicoli sono cresciuti da 288 mila a circa 500 mila. Una dinamica che lascia prevedere un ulteriore incremento nel prossimo anno, complice la nuova strategia che punta a rendere più rapidi i tempi tra la decadenza del contribuente dai benefici e lāavvio delle procedure di recupero.
Rateizzazioni e rottamazioni 2026: Focus sui contribuenti decaduti
Il Fisco ha messo al centro della sua azione i decaduti da rateizzazioni e rottamazioni, ovvero quei contribuenti che, pur avendo richiesto una definizione agevolata o un pagamento dilazionato, non sono riusciti a rispettare le scadenze previste. Ć proprio su di loro che si concentrerĆ un piano specifico, volto a monitorare costantemente la situazione debitoria e a velocizzare la formazione delle iscrizioni a ruolo e lāinvio delle intimazioni di pagamento.
La perdita dei benefici comporterĆ unāimmediata ripresa dellāimporto originario del debito, comprensivo di sanzioni e interessi. E, secondo le nuove linee operative, lāatto successivo – che si tratti di pignoramento, fermo amministrativo o preavviso di ipoteca – dovrĆ essere emesso entro un termine massimo di sei mesi dalla data di decadenza.
Rateizzazioni e rottamazioni 2026: Crescono intimazioni, solleciti e ipoteche
Non solo pignoramenti e fermi auto: negli ultimi anni si ĆØ registrato anche un aumento delle intimazioni di pagamento delle cartelle, dei solleciti e dei preavvisi di ipoteca. Il trend conferma la volontĆ dellāAgenzia di intensificare la pressione sui contribuenti inadempienti, cosƬ da evitare lunghi periodi di stallo nelle attivitĆ di riscossione e garantire allo Stato la certezza delle entrate.
Giorgetti: “Per chi non paga sarĆ guerra”
Il Ministro dellāEconomia Giancarlo Giorgetti aveva anticipato la linea dura: “Per chi non paga ci sarĆ la guerra”, aveva dichiarato nei mesi scorsi. Una posizione che trova riscontro nella nuova strategia di riscossione. Lāobiettivo ĆØ evitare abusi degli strumenti agevolativi, come le rateizzazioni e rottamazioni, spesso richieste da contribuenti che poi non rispettano gli impegni presi.
Cosa rischia il contribuente
Decadere da una rateizzazione o da una definizione agevolata espone a conseguenze immediate: Lāaccelerazione delle procedure implica che, entro pochi mesi, possano scattare pignoramenti sullo stipendio o sul conto corrente, fermi amministrativi sui veicoli o perfino ipoteche sugli immobili. Una stretta che punta a recuperare risorse e scoraggiare comportamenti elusivi.












