IMU 2025: Il mese di dicembre è uno dei più importanti per i contribuenti italiani, soprattutto per quanto riguarda l’Imposta Municipale Propria (IMU). Per il 2025, il pagamento dell’IMU è fissato per martedì 16 dicembre, e riguarda diverse categorie di immobili. Scopriamo in dettaglio chi deve pagare, le esenzioni e le agevolazioni disponibili.
Cos’è l’IMU e chi deve pagarla
L’IMU è un’imposta dovuta dai possessori di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli. Non si applica alle abitazioni principali di categorie catastali non di lusso (A/1, A/8 e A/9), ma riguarda seconde case, terreni e immobili di altro tipo. In particolare, il pagamento spetta a:
- proprietari di fabbricati, seconde case e terreni;
- titolari di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie;
- concessionari di aree demaniali;
- utilizzatori di immobili in leasing;
- coniugi assegnatari della casa familiare in seguito a separazione o scioglimento del matrimonio.
Nel 2025, l’IMU prevede due rate principali: l’acconto del 16 giugno e il saldo del 16 dicembre. Chi ha già versato l’acconto dovrà corrispondere solo il restante 50%, mentre chi non ha pagato precedentemente dovrà versare l’intero importo.
Esenzioni e agevolazioni principali
Dal 2014, l’IMU non si applica all’abitazione principale non di lusso, ma sono previste ulteriori esenzioni e riduzioni:
- abitazioni principali delle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e A/7;
- immobili equiparati all’abitazione principale;
- immobili abusivamente occupati con denuncia all’autorità;
- terreni agricoli detenuti da coltivatori diretti;
- immobili di enti non commerciali o a uso culturale;
- edifici destinati al culto o facenti parte dell’Accademia dei Lincei;
- immobili appartenenti al gruppo catastale E;
- fabbricati in aree colpite da calamità naturali con stato di emergenza in corso.
Il decreto del 6 novembre 2025 ha aggiornato le agevolazioni IMU già previste, introducendo la possibilità per i Comuni di modulare le aliquote in base all’uso effettivo degli immobili, in particolare per le cosiddette case “a disposizione”, ovvero seconde case utilizzate solo in parte dell’anno.
Riduzioni confermate per il 2025
Oltre alle esenzioni generali, il decreto prevede riduzioni per specifici casi:
- 50% per immobili concessi in comodato gratuito a parenti di primo grado;
- 50% per fabbricati di interesse storico o artistico;
- 50% per immobili inagibili o inabitabili;
- 50% per un unico immobile posseduto da pensionati residenti all’estero;
- 25% per abitazioni locate a canone concordato.
È importante sottolineare che tutte le riduzioni e agevolazioni devono essere deliberate dal Comune e non sono automatiche.
Consigli pratici per il pagamento
Per evitare sanzioni, è fondamentale verificare:
- la tipologia di immobile e la sua categoria catastale;
- eventuali esenzioni comunali o agevolazioni;
- le scadenze di pagamento.
Il saldo dell’IMU 2025 deve essere versato entro il 16 dicembre, utilizzando il modello F24 secondo le istruzioni comunali. I contribuenti dovrebbero anche controllare eventuali aggiornamenti del proprio Comune per approfittare di agevolazioni specifiche.











