La discussione in aula sulla mozione di sfiducia ha imposto una pausa ai lavori della commissione Bilancio dell’Ars, impegnata nell’esame della legge di stabilità. Nonostante l’interruzione, nella stessa mattinata sono stati approvati diversi emendamenti aggiuntivi presentati dal governo guidato da Renato Schifani. Alla riunione era presente anche l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, che ha illustrato gli interventi inseriti nel pacchetto.
Gli emendamenti approvati: fondi per imprese, agricoltura e territori
Tra le norme approvate figurano nuovi interventi in materia di energia e un contributo da un milione di euro destinato alla progettazione del nuovo centro “Le Ciminiere”, dopo l’incendio che ha danneggiato la struttura. Stanziato anche un milione per i ristori ai negozi situati nelle aree turistiche penalizzate dai cantieri.
Dieci milioni di euro saranno assegnati alla Crias per sostenere le imprese artigiane e agricole, mentre altri dieci milioni sono destinati a coprire i danni provocati dalla peronospora al comparto vitivinicolo. Approvata inoltre la stabilizzazione del personale impiegato nelle campagne di meccanizzazione dell’Esa e il cofinanziamento delle coperture assicurative per le aziende agricole colpite da calamità naturali.
Un ulteriore emendamento prevede cinque milioni di euro per l’abbattimento degli interessi sui mutui destinati alla ristrutturazione nei centri storici da parte di giovani coppie, oltre che per interventi di efficientamento energetico nelle abitazioni.
Misure per nuovi residenti e imprese esportatrici
Tra le novità inserite nel pacchetto c’è anche la cosiddetta “norma Portogallo”, che punta ad attrarre nuovi residenti provenienti dall’estero. La misura prevede un contributo pari alla metà dell’Irpef versata a seguito del trasferimento, con un tetto massimo di 100mila euro. Il contributo aumenta dal 50% al 60% per chi sceglie di stabilirsi in comuni con meno di cinquemila abitanti. La commissione ha approvato inoltre l’istituzione di una consulta dei siciliani all’estero.
Via libera anche allo stanziamento di dieci milioni di euro a favore delle imprese esportatrici: oltre all’abbattimento degli interessi sui finanziamenti, sono previsti contributi aggiuntivi per ridurre i costi di trasporto delle merci.












