Bonus bollette: l’ARERA ha pubblicato le disposizioni funzionali al riconoscimento, nel 2025, di un nuovo bonus bollette per le famiglie. Si tratta di un contributo economico di ben 200 euro per tutti i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 25.000 euro. Inoltre, in alcuni casi e per i redditi più bassi, si potrà ottenere, in aggiuntiva il bonus sociale elettrico, un doppio sconto.
Di seguito tutti i dettagli a riguardo
Bonus bollette, chi potrà richiederlo
Il nuovo aiuto economico, il bonus bollette, potrà essere richiesti da: Â
- clienti domestici economicamente svantaggiati con un ISEE fino a 25.000 euro
- clienti in gravi condizioni di salute, tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico terapeutiche necessarie per l’esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica.
Bonus bollette, gli importi destinati
Il bonus spetta alle famiglie con ISEE in corso di validità non superiore a 25.000 euro annui. Si deve ben tenere a mente che l’importo potrà variare a seconda del reddito e, in particolare, per le utenze domestiche spettano:
- 200 euro a chi ha un ISEE fino a 9.530 euro oppure a chi ha un ISEE fino a 20.000 euro se con almeno 4 figli a carico. In questo caso, inoltre, questo contributo straordinario previsto dal Decreto Bollette 2025 è cumulabile con il bonus sociale elettrico, dando così diritto a un doppio sconto. Come funziona ve lo spieghiamo meglio nella nostra guida;
- 200 euro a i nuclei familiari con valori ISEE superiore a 9.530 euro e fino a 25.000 euro con meno di 4 figli a carico e i nuclei familiari con valore superiore a 20.000 euro e fino a 25.000 euro con almeno 4 figli a carico. In questo caso si tratta di utenti non hanno diritto al bonus sociale elettrico ai sensi della legislazione e della regolazione vigente in materia ma che, come specifica ARERA, hanno diritto per l’anno 2025 a questo contributo straordinario.
Bonus bollette, come richiederlo
non sarà necessario inviare domanda infatti il bonus sociale verrà automaticamente assegnato alle famiglie che soddisfano i requisiti ISEE. Questo processo avviene dopo l’aggiornamento dell’ISEE, che deve essere effettuato tramite la compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). . Una volta ricevute le dichiarazioni, l’INPS identifica i nuclei familiari con reddito inferiore o uguale a 25.000 euro e distingue tra chi ha meno di 4 figli a carico e chi invece ne ha almeno 4.











