Riforma Isee 2025:ย In vista della prossima manovra economica, il governo Meloni sta valutando una riforma dellโIsee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), strumento fondamentale per determinare lโaccesso a bonus e contributi sociali. Lโobiettivo dellโesecutivo รจ duplice: evitare che gli aiuti economici si sovrappongano o siano distribuiti a una platea troppo ristretta e rendere il sistema piรน equo. Secondo i dati dellโosservatorio sullโassegno unico universale, tra gennaio e luglio 2025 le famiglie italiane hanno ricevuto assegni per 11,5 miliardi di euro, con un totale di oltre 6 milioni di nuclei beneficiari e quasi 10 milioni di figli a carico.
Riforma Isee 2025:ย Lโassegno unico universale e gli incentivi per le madri lavoratrici
Lโassegno unico universale rimane un punto cardine del sistema di sostegno alle famiglie. Lโimporto medio per figlio nel 2025 รจ stato di 172 euro, variando in base allโIsee: dai 57 euro per chi supera la soglia massima di 45.939,56 euro fino ai 224 euro per le fasce Isee piรน basse. Recentemente รจ stato introdotto un bonus per le mamme lavoratrici: entro fine anno le madri con Isee inferiore a 40mila euro riceveranno un contributo netto di 480 euro in busta paga. Come precisato dalla ministra Eugenia Roccella, questo incentivo non incide sul calcolo dellโassegno unico, cosรฌ come accade per il bonus asilo nido e per i sostegni alle nascite nelle zone montane.
Titoli di Stato, casa di proprietร e il calcolo dellโIsee
Uno dei nodi piรน discussi della riforma riguarda la proprietร immobiliare. Attualmente, nel calcolo dellโIsee vengono considerati parzialmente il valore della prima casa e altri immobili, con franchigia di 52mila euro per lโabitazione principale e incrementi per figli conviventi. La proposta della Lega prevede di escludere completamente la prima casa dal calcolo, in modo da consentire lโaccesso ai bonus anche alle famiglie del ceto medio. Contestualmente, sono giร stati esclusi dal conteggio strumenti finanziari come titoli di Stato, buoni fruttiferi e obbligazioni fino a 50mila euro. Secondo il vicepremier Matteo Salvini, questa revisione รจ necessaria per evitare che gli incentivi vadano sempre ai nuclei giร piรน ricchi, favorendo invece chi ne ha maggiore bisogno.













