Immissioni in ruolo docenti PNRR: I concorsi banditi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresentano un’importante occasione di immissione in ruolo per migliaia di aspiranti docenti. Si tratta di procedure straordinarie avviate nel 2023 e 2024 (noti come PNRR 1 e 2), con l’obiettivo di coprire rapidamente i posti vacanti nelle scuole italiane. Una novità rilevante è stata introdotta dal Decreto-Legge 45/2025, convertito in legge, che consente l’utilizzo delle graduatorie non solo per i vincitori, ma anche per gli idonei, fino al 30% dei posti banditi. Questo meccanismo sarà attivo per tre anni dalla pubblicazione delle graduatorie e permetterà di coprire posti ancora disponibili dopo lo scorrimento degli effettivi vincitori.
Immissioni in ruolo docenti PNRR: Scadenze, modalità e gestione delle graduatorie
Il Ministero ha fissato il 31 luglio come termine ultimo per completare le immissioni in ruolo del personale docente per i posti comuni. Per quanto riguarda i posti di sostegno, le convocazioni da GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo potranno partire dal 1° agosto. L’integrazione delle graduatorie con gli idonei (oltre il 30% dei vincitori) è stata pubblicata in via preventiva, ma verrà effettivamente utilizzata solo se ci saranno rinunce tra i vincitori. In tal caso, si procede con lo scorrimento e si reintegra la graduatoria per coprire i posti rimasti vacanti. Si tratta di un sistema pensato per garantire rapidità nelle assunzioni e maggiore copertura dei posti disponibili, evitando che vadano persi a causa delle rinunce.
Dal 2026 un elenco regionale per gli idonei
A partire dall’anno scolastico 2026/27, per i concorsi banditi dal 2020 in poi, sarà istituito un elenco regionale specifico per i docenti risultati idonei ma non vincitori. L’inserimento sarà su base volontaria e consentirà agli interessati di partecipare alle eventuali successive assunzioni, nel rispetto dell’ordine cronologico dei concorsi e del punteggio ottenuto. Questo elenco si aggiunge alla possibilità di scorrimento delle graduatorie già esistenti e rappresenta un ulteriore strumento per valorizzare il merito e assicurare continuità didattica nelle scuole.











