Dallโanno scolastico 2025-2026, anche gli studenti delle scuole superiori potrebbero essere coinvolti nel divieto di utilizzare telefoni cellulari in classe. Lo ha annunciato il Ministro dellโIstruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, anticipando una nuova circolare che estenderร il provvedimento giร applicato alla scuola primaria e alla secondaria di primo grado. La misura rientra in una piรน ampia strategia volta a promuovere un ambiente scolastico piรน concentrato e meno soggetto a distrazioni digitali. Secondo Valditara, lโadesione riscontrata finora da parte di famiglie, docenti e persino studenti dimostra che il bisogno di โdisconnessioneโ รจ ormai sentito anche dai giovani.
Danni alla salute e allโapprendimento
Durante diverse interviste televisive, il Ministro ha sottolineato i rischi legati allโuso smodato dei dispositivi mobili tra i giovani. Lโaccesso precoce a contenuti inappropriati, disturbi del sonno (che colpiscono il 38% degli adolescenti), e una maggiore incidenza di insuccesso scolastico sono solo alcuni dei dati allarmanti citati. Secondo Valditara, รจ urgente restituire centralitร allo studio tradizionale su carta, rivalutando strumenti come libri, penne e quaderni. Lโobiettivo รจ quello di contrastare non solo la distrazione digitale, ma anche i danni cognitivi e psicologici che derivano da un uso non controllato dello smartphone.
Verso un fronte europeo per il divieto
LโItalia non รจ sola su questa linea. A Bruxelles si sta lavorando a una proposta di raccomandazione per vietare lโuso dei cellulari nelle scuole di tutti i Paesi UE almeno fino ai 14 anni. Austria, Francia, Ungheria, Slovacchia e Svezia hanno giร aderito formalmente, e altri Stati come Grecia, Belgio e Lituania sono pronti a unirsi. La Francia ha adottato un divieto nazionale giร nel 2018, mentre la Finlandia ha recentemente introdotto una legge che limita lโuso degli smartphone in classe ai soli casi autorizzati. Il dibattito coinvolge anche il tema piรน ampio della regolamentazione dei social, con Valditara che sostiene una proposta di legge bipartisan per vietarne lโaccesso ai minori di 15 anni.