Esausto dalla dipendenza da crack, un giovane catanese di 21 anni ha fatto un passo coraggioso e inaspettato, presentandosi alla polizia per chiedere aiuto. La sua confessione è arrivata al Commissariato di Librino, dove si era recato per rispettare gli obblighi legati a una misura cautelare già in corso per altri reati. Ma quella che doveva essere una semplice formalità si è trasformata in un momento di grande umanità.
Le dichiarazioni del giovane
“Sono dipendente dal crack, arrestatemi”, ha detto il ragazzo ai poliziotti, spiegando con franchezza la sua lotta quotidiana contro la droga, che ormai dominava la sua vita. Non riusciva più a liberarsene, e la sua unica speranza era quella di ricevere un aiuto concreto. In quella dichiarazione si poteva evincere il profondo desiderio di trovare un’opportunità di salvezza, di liberarsi finalmente dal “tunnel” della dipendenza che lo aveva imprigionato per troppo tempo.
Nel corso dell’incontro, il giovane ha confessato di aver rubato un’auto poche ore prima, in un parcheggio di un supermercato in viale Castagnola. Un gesto dettato dalla disperazione, che, però, ha avuto un risvolto positivo: la vettura è stata prontamente ritrovata grazie alla sua collaborazione. Nonostante l’ammissione del furto, il 21enne ha dimostrato un grande coraggio nel riconoscere i propri errori e nel cercare una via d’uscita dalla spirale della tossicodipendenza.
La richiesta al servizio per le tossicodipendenze
Il giovane è stato denunciato per furto aggravato, ma la sua storia non si è fermata lì. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari, ma, cosa ancora più importante, è stato segnalato al Servizio per le tossicodipendenze. Lì potrà finalmente intraprendere un percorso terapeutico mirato alla disintossicazione, con la speranza di ricominciare una nuova vita, lontano dalla droga e dalla sofferenza.