Nei giorni scorsi, un altro bar e ristorante di Via Etnea non ha superato i controlli eseguiti dallโUpgsp questura di Catania.
L’operazione della task force
La task force, composta dalla squadra volanti della polizia, dall’ispettorato provinciale del lavoro, dall’Asp, dalla polizia locale (viabilitร e annona), dal corpo forestale della Regione Sicilia e dai vigili del fuoco, ha portato avanti lโoperazione fin dalle prime ore del mattino, portando allโidentificazione di 30 persone, alcune delle quali con precedenti penali.
“Durante le verifiche, il corpo forestale e l’Asp hanno sequestrato 33 chili di alimenti privi di tracciabilitร e non idonei al consumo umano. Inoltre, sono state contestate sanzioni per un totale di 5500 euro a causa della mancata indicazione degli ingredienti nei menรน e dell’utilizzo di olio senza etichettatura e sistema anti-rabbocco”ย riporta il comunicato della questura.
Le violazioni amministrative
Si tratta diย “numerose violazioni amministrative, tra cui l’assenza della relazione d’impatto acustico, l’uso improprio della licenza di occupazione del suolo pubblico, la mancata esposizione degli orari di apertura, del cartello di divieto di fumo e della Scia in luogo visibile” . Infrazioni che hanno portato a varie sanzioni, per un totale di 1741 euro.
Inoltre, il servizio di prevenzione sicurezza ambienti di lavoroย “ha rilevato gravi carenze in materia di sicurezza, tra cui l’assenza della segnaletica d’emergenza, corridoi angusti e la presenza di un’impastatrice priva di meccanismi di protezione”. Le multe emesse sono state pari a circa 6000 euro.
Le misure attivate
Oltre a questo, รจ stato individuato dallโispettore del lavoro un lavoratore irregolare, chiedendo la regolarizzazione immediata per evitare di chiudere lโattivitร commerciale e sanzioni per 4450 euro. Per concludere, il servizio di igiene pubblica, โa causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie del laboratorio alimentare, ha disposto la sospensione dell’attivitร fino al ripristino delle condizioni necessarie”. “Nel frattempo – specifica la questura – il locale potrร continuare a somministrare solo bevande, escludendo la preparazione e la vendita di alimenti”.