Domenica 8 dicembre, in occasione della celebrazione dell’Immacolata, la Cattedrale di Catania ha vissuto un momento davvero speciale. Non solo la solenne messa pontificale, ma anche il ritorno della sua antica bellezza, grazie al restauro delle lampade votive in argento della cappella di Sant’Agata. Un intervento che ha visto il maestro argentiere Gelardi di Palermo restituire splendore a questi preziosi oggetti sacri. Restaurati anche i candelabri argentei che adornano l’ingresso del sacello.
Un restauro in occasione della festa di Sant’Agata
Il restauro, che ha riguardato lampade votive e candelabri, è stato finanziato dal generoso contributo di Francesco Russo Morosoli, noto patron della Funivia dell’Etna .Un gesto di grande valore per la città e per la Chiesa di Catania, che ha visto il ritorno di oggetti sacri carichi di secoli di storia e devozione. Le lampade, ora brillanti nella cappella di Sant’Agata, rappresentano un simbolo di fede e speranza per tutti i catanesi.
La cerimonia di inaugurazione
Alla cerimonia hanno partecipato numerose personalità di spicco, tra cui l’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna. Con lui, anche il parroco della Cattedrale, don Barbaro Scionti, e Carmelo Grasso, presidente del Comitato per i festeggiamenti agatini. Il momento ha visto la presenza anche del prefetto Maria Carmela Librizzi, del questore Giuseppe Bellassai, del vicesindaco Paolo La Greca, e di altri rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali.