A partire dal 2025, le famiglie con un reddito ISEE fino a 40mila euro potranno accedere a un voucher, utilizzabile esclusivamente presso scuole paritarie, per un massimo annuale di 1.500 euro per ogni studente iscritto.
Questo provvedimento, introdotto tramite un emendamento firmato dal deputato di Fratelli d’Italia (FdI) Lorenzo Malagola, destina fino a 65 milioni di euro l’anno a questa misura. La sua attuazione richiederà un decreto dal Ministero dell’Istruzione. Il ministro Giuseppe Valditara ha commentato l’emendamento, sottolineando l’impegno del governo a garantire a tutti i ragazzi, indipendentemente dal reddito familiare, la possibilità di frequentare scuole paritarie. “Stiamo lavorando per individuare soluzioni praticabili”, ha aggiunto Valditara in una nota.
Gli emendamenti della legge di bilancio
Parallelamente, Lega e Fratelli d’Italia promuovono l’incremento della previdenza complementare. Due emendamenti alla legge di bilancio, firmati rispettivamente dai deputati Tiziana Nisini e Walter Rizzetto, propongono di riaprire una finestra di sei mesi nel 2025 per trasferire il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) dai datori di lavoro ai fondi pensione attraverso il meccanismo del silenzio-assenso. In assenza di esplicite istruzioni del lavoratore, il TFR sarà infatti automaticamente trasferito alla previdenza integrativa.
Forza Italia (FI), infine, punta a incrementare le pensioni minime con una proposta di aumento del 2,7%, anziché del 2,2% previsto nella manovra. Secondo i calcoli del segretario della Uil pensionati, Carmelo Barbagallo, ciò equivarrebbe a circa 7 euro in più al mese, per un totale di 621 euro mensili. “Ora i pensionati potranno darsi a spese pazze,” ha ironizzato Barbagallo.