Ancora batoste per l’azienda di trasporti Ast. Secondo i dati raccolti dal deputato Giuseppe Lombardo, solo nel mese di luglio più di 4000mila corse sono state cancellate. A questo si aggiungo centinaia di mezzi che ogni giorno rimanevano fermi a causa della decisione, poi riveduta, di esternalizzare la manutenzione.
A sbloccare la situazione le numerose proteste dei dipendenti e il rientro in servizio di 37 meccanici. Infatti, dopo le prime settimane di agosto, si è avuto una riduzione delle corse soppresse e dei mezzi fermi.
Lombardo sottolinea inoltre l’inefficacia delle misure di ricapitalizzazione, a causa dell’assenza di un piano industriale adeguato. Ha espresso il suo rammarico: “finora, i quattro piani industriali proposti, tutti diversi e irrealizzabili, redatti con l’aiuto di Kpmg, non sono stati validati dai competenti assessorati a causa di una cronica mancanza di informazioni. Questo ha impedito qualsiasi valutazione di sostenibilità economica e finanziaria”
Secondo Lombardo forse l’unica soluzione sarebbe quella di mettere a bando anche i chilometri in concessione ad Ast, riducendo il suo ambito operativo da 19 a meno di 12 milioni di chilometri.