“Poichè il pudore e la vergogna non esistono più, il Parlamento, su iniziativa del Governo, ne ha approfittato: è stato approvato il cosiddetto Decreto carceri” e “adesso il messaggio sociale è chiaro: che muoiano tutti”.
Lo scrive in un documento il direttivo della Camera penale ‘Serafino Famà ’ di Catania. “Il Governo mostra di trovarsi nel caos nonostante le roboanti dichiarazioni di certi suoi esponenti: ha creato una popolazione di detenuti disperati, siamo giunti in agosto e i suicidi ammontano a 65, cui vanno aggiunti i salvati in extremis e 7 agenti di polizia penitenziaria. Adesso, il messaggio sociale è chiaro: che muoiano tutti.”
“C’è una questione carceri? Se ne costruiscano di nuove, si assumano un migliaio di agenti per la custodia – prosegue Famà - si faccia finta di considerare la tragedia nazionale dei suicidi come se fosse un accidente qualsiasi, per non dimenticare tutti i detenuti, le donne madri recluse, i fragili, i tossicodipendenti, gli imputati in attesa di giudizio, i portatori di patologie psicofisiche e per dare voce a tutti coloro che non possono più parlare. Inoltre, dalla presidente del Consiglio non è giunta una sola parola sul tema nonostante la sua notoria loquacità .”













