Sono state divulgate le nuove linee guida per l’educazione civica nella scuole, che in vigore per l’anno scolastico che si approssima ad iniziare. I grandi protagonisti dei dettami del nuovo programma saranno la patria, le dipendenze e lo sport.
Ad annunciare il rinnovamento del programma è stato naturalmente il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, superando il curriculum deciso da Azzolina per l’Educazione civica, materia il cui insegnamento è obbligatorio nelle scuole dal 2019.
Valditara nel rinnovare si sofferma sul concetto di patria, distinguendolo da quello di nazionalismo, trascurato negli anni e a suo avviso da valorizzare maggiormente per una più consapevole conoscenza della nostra identità storica. Il bullismo sarà un altro dei protagonisti con un focus sulla responsabilità individuale dietro le azioni discriminatorie messe in atto da un soggetto consapevole.
Tra gli altri argomenti non possono mancare l’ambiente, la tecnologia, l’educazione alimentare, l’educazione stradale, la violenza di genere e molta importanza sarà data anche allo sport.
Grandi assenti forse temi meno tradizionali o che quasi mai hanno varcato le porte della scuola come l’Educazione all’affettività e anche quella sessuale, temi d’attualità eterni e anche pragmaticamente utili ai giovanissimi, nonché richiesti da alcuni partiti. Educare alle relazioni è il progetto extracurricolare in cui convogliano questi temi, presentato a novembre per rispondere in qualche modo alle crescenti notizie di femminicidio all’interno di relazione anche giovani. Il progetto, che è orientato più sul tema generale del rispetto della donna, nel documento ufficiale prevede gruppi di discussioni in cui sarà prevista anche la presenza di gruppi Pro Vita.