Catania

Catania, nuova aggressione in ospedale: minacciate due dottoresse

L'ennesimo caso di violenza ai danni degli operatori sanitari si è verificato a Catania. Due dottoresse e un paziente sono stati aggrediti.

Ennesimo caso di violenza ai danni del personale sanitario. Questa volta il triste evento si sarebbe verificato presso il pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania. 

L’aggressore è un uomo straniero con gravi problemi psichiatrici. Infatti, già in passato è stato protagonista di atteggiamenti violenti avvenuti in centro città. Questa volta però la sua violenza si è scagliata contro due dottoresse e un paziente, che trovandosi lì vicino è stato coinvolto nell’aggressione.

L’uomo avrebbe minacciato il personale sanitario con una forbice ma grazie all’intervento di un infermiere e degli agenti di polizia, che già si trovavano sul posto, si è riusciti ad evitare il peggio. Immediatamente l’uomo è stato disposto ad un trattamento sanitario obbligatorio (Tso).

I segretari Uil e Uil Fpl Catania, Enza Meli e Mario Conti, affermano: “ci auguriamo non siano necessari in futuro altri atti di eroismo come quelli che vede oggi impegnato, spesso in silenzio e con una frequenza ormai intollerabile, il personale degli ospedali“. Aggiungendo: “Non facciamo e non faremo mai passare sotto silenzio gli episodi di violenza ai danni di lavoratrici e lavoratori della Sanità negli ospedali catanesi. Dopo l’aggressione delle due dottoresse chiediamo risposte. Verifiche e soluzioni. Sicurezza. La solidarietà non basta“.

Non si tratta purtroppo di un fatto isolato, nel mese di novembre dello scorso anno altri sanitari dell’ospedale Cannizzaro di Catania sono stati vittima di aggressione da parte di una paziente, in evidente stato di agitazione. La donna non condivideva le cure predisposte per la madre, ricoverata nel reparto di neurologia. La situazione è diventata critica  quando ha iniziato a minacciare di morte gli infermieri. Anche in questo caso si è visto necessario l’intervento della polizia e la successiva denuncia per interruzione di pubblico servizio e lesioni personali gravi sul personale sanitario.