Una svista che è costata cara alle persone coinvolte: è questo l’epilogo si quanto è successo recentemente a Catania. Infatti, un uomo di 50 anni è stato aggredito da due coetanei mentre si trovava in banca. Questi ultimi l’avevano scambiato per l’autore di una truffa ai loro danni.
L’aggressione
A riportare la notizia sono stati i poliziotti del Commissariato Borgo Ognina, intervenuti per sedare gli animi. Secondo quanto riportato, il 50enne si trovava all’interno della filiale di un istituto bancario del Corso Italia quando è stato aggredito da due persone. In particolare, una persona l’avrebbe aggredito alle spalle, urlando che conosceva la vittima e che gli doveva 1150 euro. Continuando ad urlare, l’uomo avrebbe poi intimato alla vittima di prelevare la somma allo sportello automatico e consegnargliela.
La vittima, impaurita, avrebbe cercato di allontanarsi, lasciando la banca per entrare in un bar dal quale chiamare il 112. Tuttavia, sul posto si è presentata una seconda persona che ha spalleggiato l’aggressore, colpendo la vittima al volto e strattonandola.
Nel frattempo, la polizia è intervenuta sul luogo e ricostruendo i fatti ha scoperto che si era trattato di uno scambio di persona. Infatti, i due aggressori hanno riferito ai poliziotti che in passato erano stati vittima di una truffa. In particolare, i due avevano acquistato per 1150 euro una struttura prefabbricata da un uomo che assomigliava all’aggredito. Tuttavia, la struttura non fu mai consegnata, e il venditore aveva fatto perdere le proprie tracce dopo aver ricevuto il pagamento.
La denuncia
La vicenda non si è però conclusa nel migliore dei modi per i due aggressori. Infatti, la vittima ha sporto querela per le lesioni subite e i due sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Gli aggressori, un pregiudicato di 50 anni e un incensurato di 58 anni, sono indagati in stato di libertà. I reati loro contestati sono quelli di percosse e di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone.













