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Bonus una tantum docenti e ATA 2024: a chi spetta

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Bonus una tantum docenti e ATA: di seguito una guida con tutte le informazioni da sapere sull'indennità straordinaria.

Bonus una tantum docenti e ATA: questo mese di marzo 2024 arriva l’agevolazione destinata agli insegnanti ed al personale ATA. Cosa comporta questa misura? Di seguito tutti i dettagli al riguardo.

Bonus una tantum docenti e ATA: di cosa si tratta

Il bonus è stato previsto dal Contratto Scuola CCNL firmato il 18 gennaio 2024 presso l’ARAN, all’articolo 75. Grazie a questo, i docenti ed il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) riceveranno un’indennità straordinaria come parte delle disposizioni economiche stabilite nel rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2019 2021. Il termine “una tantum” indica infatti che si tratta di un pagamento singolo e non periodico o ricorrente.

Nello specifico, l’agevolazione ammonta a 63,84 euro per i docenti e 44,11 euro per il personale ATA. L’articolo 75 del Contratto Scuola CCNL firmato il 18 gennaio 2024 specifica tuttavia che, al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale, l’emolumento viene corrisposto in proporzione alla percentuale di part time.

Le date da segnare nel calendario

I giorni di erogazione del bonus sono vicini: i soldi arriveranno a marzo, intorno ai giorni 27 e 28, quindi prima di Pasqua. Si fa presente dunque che non è necessario presentare richieste per ottenere il bonus, in quanto sarà erogato in automatico agli aventi diritto.

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Bonus una tantum docenti e ATA: a chi spetta

Il bonus una tantum spetta a insegnanti o personale ATA in servizio nell’anno scolastico 2022-2023 in possesso dei seguenti requisiti:

  • contratto a tempo indeterminato;
  • contratto a tempo determinato di durata annuale, ovvero di durata sino al termine dell’attività didattica.

Chi aveva un contratto di supplenza annuale, per poter ottenere il contributo deve aver iniziato il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2022. Si fa presente infine che l’emolumento vale anche per i docenti precari che, pur non lavorando attualmente, hanno avuto un contratto nell’anno scolastico 2022 2023 e hanno i requisiti necessari per poter usufruire del bonus.


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