L'Unione italiana ciechi e ipovedenti di Catania apre le porte agli studenti in occasione della Giornata Nazionale del Braille.
La disabilità può essere opportunità. A dimostrazione di ciò, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Catania apre le porte agli studenti in occasione della Giornata Nazionale del Braille – che si celebra il 21 febbraio – per far conoscere da vicino le attività che svolge ogni giorno e per far capire come anche il terzo settore, nell’ambito della disabilità visiva, può essere un’opportunità di lavoro.
Ad accogliere le studentesse e gli studenti il prossimo 21 febbraio a partire dalle 9:00 sarà la presidente Rita Puglisi insieme al personale sanitario e amministrativo: oculisti, ortottisti, fisioterapisti, logopedisti. Questi utlimi permetteranno ai ragazzi di fare anche delle simulazioni pratiche per capire se questo mondo può essere di loro interesse per il futuro lavorativo.
Vi sarà inoltre un confronto con gli impiegati, per sottolineare come ci siano tante figure professionali che girano intorno al terzo settore: “avvocati, assistenti sociali, esperti di contabilità: sono tanti i professionisti che ci aiutano e che sono pronti a insegnare il loro mestiere a giovani che vogliono costruirsi un futuro”, dice la presidente Rita Puglisi, la quale ringrazia anche i dirigenti scolastici per la sensibilità dimostrata e per aver accolto l’invito a questa iniziativa.
Inoltre il prossimo 21 febbraio, grazie alla collaborazione con la Stamperia Regionale Braille con in testa il suo presidente Enzo Gueli e i loro tecnici esperti, sarà realizzato – con la collaborazione degli studenti non vedenti e i loro compagni – un fumetto dal titolo “Guardiamo Oltre” come omaggio alla giornata organizzata dall’UICI di Catania.
I ragazzi saranno anche accompagnati all’esterno della struttura per una simulazione con il bastone bianco e occhi bendati per far capire loro che non tutte le strade sono accessibili: prevista la presenza della polizia stradale e dei vigili urbani che fermeranno il traffico visto che proprio davanti la sede dell’unione italiana cie-chi e ipovedenti di Catania manca un semaforo sonoro per l’attraversamento. Ad attraversare saranno, oltre gli studenti, anche alcuni rappresentanti della società civile.
La giornata sarà caratterizzata anche da un momento di riflessione e moderato dalla giornalista Katia Scapellato: “Sono felice che le istituzioni civili e religiose – come la prefetta di Catania Maria Carmela Librizzi e l’arcivescovo etneo mons. Luigi Renna – abbiano accolto l’invito a partecipare a questo confronto insieme a rappresentati della Polizia Stradale, del Comune, del Consiglio Comunale e della Polizia Municipale”, conclude la presidente Rita Puglisi.
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