Una notte di pura follia allo Sprar di Scordia, nel Catanese, con l’irruzione in sede da parte di un gruppo di giovani, i quali hanno poiย aggredito alcuni i migranti ospiti del centro. Dopo aver sfondato la porta d’ingresso, infatti, gli assalitori hanno iniziato a prendere a pugni sia diversi giovani migranti che chi ne prendeva le difese.
“La nostra comunitร ci ha dimostrato, piรน di una volta, di essere una realtร d’eccellenza, solidale, accogliente e certamente non razzista“, recita il post dedicato all’accaduto pubblicato su Facebook proprio dalla pagina dello Sprar di Scordia, che continua “Ci tenevamo a comunicare, prima che girino voci che non hanno ragion d’essere, che l’aggressione che hanno subito i nostri ospiti, mentre dormivano serenamente nelle loro stanze, รจ assolutamente immotivata. Tuttavia, l’amarezza, lascia spazio alla speranza. Per tale motivo volevamo ringraziare chi, pur prendendosi qualche pugno, si รจ speso per cercare di proteggere i nostri ragazzi e il nostro centro.”ย
Parole di sostegno sono peraltro arrivate da Pierpaolo Montalto ed Eugenio Russo, rispettivamente segretari regionale e provinciale di Sinistra Italiana, che con una nota congiunta hanno commentato l’accaduto: “l’assalto allo Sprar di Scordia, paese che peraltro si รจ sempre contraddistinto per essere abitato da una comunitร solidale, antirazzista e socialmente molto attiva e impegnata, rappresenta un precedente di gravitร inaudita. Un’aggressione etnica allโinterno di un luogo di protezione e assistenza che non puรฒ essere tollerata e che non puรฒ avere giustificazioni.”
Nella nota dei segretari Montalto e Russo si legge, oltretutto, un riferimento agli atti di violenza avvenuti lo scorso 30 gennaio che hanno inferto un durissimo colpo alla comunitร catanese: “Sinistra italiana, solo pochi giorni fa, insieme a tante altre realtร della sinistra politica e sociale, era scesa in piazza per i fatti di Catania unendosi in presidio alla Villa Bellini con tante donne e uomini, tantissime ragazze e tantissimi ragazzi, per dare solidarietร attiva alla vittima di uno stupro orrendo e per chiedere sicurezza sociale per le nostre comunitร . I fatti di Catania perรฒ non devono essere strumentalizzati per scatenare una vergognosa violenza razzista e una caccia allโuomo da ventennio fascista”.
Anche la segretaria provinciale del Partito Democratico, Maria Grazia Leone, e la responsabile responsabile PNRR e politiche del Mediterraneo del PD, Mariam Suheli Chrouda, hanno voluto esprimere vicinanza e supporto alle vittime dell’aggressione, scrivendo “Scordia, una comunitร che si รจ sempre contraddistinta per accoglienza e inclusione, non รจ altro che lo specchio della realtร che stiamo vivendo. Futili motivazioni diventano il pretesto perfetto per scatenare il pregiudizio e la paura per il diverso. Una violenza inaudita e ingiustificata contro chi viene descritto, dalla narrazione dominante, come ‘altro’, come ‘estraneo e pericoloso’ ed รจ in realtร il piรน simile e il piรน vulnerabile.”
Fortunatamente, al momento dell’accaduto, le telecamere di sorveglianza del centro erano ben funzionanti ed hanno ripreso per intero l’aggressione. I carabinieri stanno attualmente indagando per risalire all’identitร degli aggressori.