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Si sono concluse ieri le festivitร agatine del 2024, con l’ultimo atto delle celebrazioni, ovvero quello dell‘ottava di Sant’Agata, esattamente una settimana dopo il 5 febbraio, giornoย della solennitร della martire. Non la grande folla dei giorni dal 3 al 6 febbraio ma la partecipazione dei devoti e dei fedeli รจ stata comunque molto sentita. A questi, vanno ad aggiungersi i turisti, sempre presenti nel capoluogo etneo, magari ignari della giornata di festa, curiosi di assistere e recarsi in cattedrale ad ammirare il busto reliquiario, ancora una volta esposto sull’altare, per dare un ultimo arrivederci alla sua cittร , per poi rivedersi il 17 agosto.
Anche stavolta, previsioni meteo clementi che hanno lasciato che tutto procedesse per il meglio.
Ottava di Sant’Agata: l’uscita dal sacello
Nella mattinata di ieri, dopo la prima messa del mattino, รจ avvenuta l’esposizione del busto reliquiario sul consueto altare maggiore. Un momento sempre emozionante, nonostante siano passati solo pochi giorni dalla fine dei giorni clou dei festeggiamenti, nonchรฉ un’ occasione per molti di assistere a questo rituale senza la grande folla che ha caratterizzato le prime ore del 4 febbraio, con successiva Messa dell’Aurora.
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Alle 8:15 circa, il capovara, insieme ai suoi collaboratori e alla presenza di alcune autoritร tra cui, ovviamente, il sindaco Enrico Trantino e l’Arcivescovo Luigi Renna, hanno effettuato le manovre per l’esposizione del busto reliquiario. Dinamiche leggermente differenti rispetto al 4 febbraio, anche favorite dalla poca confusione che, come accade giร da qualche anno, sia per il 12 febbraio che per la festa del 17 agosto, vedono il mezzo busto effettuare un percorso piรน lungo prima di giungere all’altare. Invece di svoltare subito accanto al sacello e raggiungere il tronetto che ospita Sant’Agata, infatti viene effettuato un giro piรน largo che va a tagliare la metร della navata centrale per poi procedere verso l’altare maggiore, dando la possibilitร a chi ha occupato i posti a sedere di osservare la Santa piรน da vicino.
Dopo il mezzo busto, รจ stato il turno dello scrigno contenente le reliquie, che ha preso posto esattamente nella parte sottostante il tronetto. Scrigno che, nel corso della mattinata, รจ stato “svuotato” per iniziare il tradizionale bacio delle reliquie, rituale ricominciato lo scorso anno, dopo lo stop dovuto all’emergenza covid. Il 17 agosto 2022, infatti, quando non era ancora cessato l’allarme, il bacio non venne effettuato.
Giornata che รจ, poi, proseguita con messe ogni ora, con l’ultima, quella delle 19, presieduta da S. E. Mons. Arcivescovo, Luigi Renna.
Ottava di Sant’Agata: la processione
La processione dell’Ottava di Sant’Agata รจ la piรน breve di tutte le festivitร , non solo agatine, celebrate dalla cattedrale di Catania. Uscendo dal portone della Basilica che va su via Vittorio Emanuele, il busto reliquiario e lo scrigno, accompagnati dagli stendardi delle associazioni agatine, dalle autoritร e dai membri del clero, hanno effettuato il giro completo di piazza Duomo per poi fare rientro in chiesa. Con la processione giunta circa a metร della piazza, si รจ dato il via allo spettacolo pirotecnico con, come di consueto, i fuochi partiti dalla villa Pacini.
Contrariamente a come accade durante le processioni del giro esterno e del giro interno, in questo caso sono le candelore a seguire il busto reliquiario e lo scrigno per il tragitto della processione.
Ottava di Sant’Agata: la “festa” delle candelore
Rimaste custodite in cattedrale dal 6 febbraio, anche le candelore hanno salutato Sant’Agata nel corso della giornata conclusiva delle celebrazioni. Poco prima dell’inizio della processione, i cerei sono usciti dalla chiesa, schierandosi sulla via Vittorio Emanuele, in attesa dell’uscita del busto reliquario e dello scrigno.
Dopo il rientro della Santa, la festa continua. Seguite dalla banda musicale, infatti, le candelore hanno fatto rientro nelle loro sedi, dove saranno custodite per tutto l’anno. Fanno eccezione il cereo dei Rinoti, che farร rientro a San Giuseppe La Rena domenica prossima, e quello dei Mastri e Artigiani.
Non resta, dunque, che dare appuntamento alla festa del 17 agosto, per ammirare nuovamente il volto di Agata, giร attesa dai suoi devoti e dai fedeli.