Durante l’incontro con la stampa, il sindaco Enrico Trantino, il comitato dei festeggiamenti presieduto da Carmelo Grasso e il monsignor Barbaro Scionti parroco della Cattedrale hanno annunciato le linee guida per i festeggiamenti di Sant’Agata 2024: tradizione e devozione dovranno accogliere le nuove sfide dell’innovazione, valorizzare i giovani, e assicurare sicurezza e rispetto delle regole.
In accordo a queste premesse il sindaco Trantino quest’anno non salirà sulla Carrozza del Senato: lascerà che il suo posto sia preso da tre giovanissimi studenti delle scuole media, in precedenza premiati per i loro elaborati alla città di Catania (Alessandro Pagliotta, Chiara Costantino, Salvatore Ferlito, alunni rispettivamente delle scuole Malerba, Maiorana e San Giovanni Bosco). Un gesto simbolico che vuol rappresentare una vicinanza sempre maggiore delle Istituzioni ai cittadini a partire da un momento di riconciliazione che è la festa patronale.
Le novità non finiscono qui. Il presidente del comitato dei festeggiamenti, Carmelo Grasso, annuncia come protagonisti in piazza Duomo l’orchestra giovanile del Conservatorio composta da 85 elementi diretta dal maestro Giuseppe Romeo, accompagnata dal coro Lirico Siciliano, guidato dal Maestro Francesco Costa. Nel rispetto della genuina tradizione saranno inoltre recuperati gli inni sacri risalenti al XIX e al XX secolo.
Dopo questa prima parte, ci sarà una seconda parte musicale con artisti siciliani (Rita Botto, Giuseppe Castiglia, Mario Incudine, I Lautari, Maria Francesca Mazzara, Etta Scollo, Vincenzo Spampinato, il soprano Desireè Roncatore e la conduzione di Salvo La Rosa).
Tra i due momenti, alle 20:45 circa, è stata annunciata una sorpresa hi-tech per la sera del 3 febbraio, novità che il sindaco Trantino non ha voluto svelare.
Per concluderei i fuochi d’artificio accesi nella Villa Pacini si terranno alle 21,45.
Gli ingressi del pubblico nella piazza Duomo saranno contingentati per evidenti ragioni di sicurezza, sia il 3 sera sia i giorni successivi. Padre Barbaro Scionti e Antonio Di Mauro, rispettivamente parroco e responsabile prevenzione e sicurezza della Cattedrale, hanno evidenziato la grande attenzione per i disabili e precisato che: “La festa di Sant’Agata è tutt’altro che blindata, bensì aperta e inclusiva come è sempre stata. Sono giornate di fede e devozione. I giorni di Sant’Agata non sono una Kermesse, ma una festa cristiana dove si celebra una Santa Martire per la fedeltà a Cristo. Tutti siamo chiamati a rispettare le regole affinché ciascuno possa esprimere con compostezza la propria fede e la propria devozione”.
Concludiamo con le parole del presidente del consiglio comunale che ha invitato la cittadinanza, forte della devozione a Sant’Agata, a operare con una costante attenzione verso chi soffre in silenzio, a cogliere l’occasione della festività per valorizzare tutti coloro a cui le Istituzioni devono una testimonianza di massima credibilità. A questo fine si rende necessario un supplemento di responsabilità in più per Catania. Imparare inoltre a conoscere meglio le sue Donne, come ci insegna la stessa Splendidissima, come la definì Papa Giovanni XXIII: una Santa che ha lasciato segni ancora visibili nei suoi luoghi sacri della devozione.