World pizza day 2024, perché si festeggia oggi 17 gennaio? La pizza, si sa, è uno dei simboli italiani più rinomato e amato in tutto il mondo e dunque per questo si merita una festa internazionale; per quale motivo, però, si celebra proprio oggi? Di seguito alcune curiosità.
World pizza day 2024: perché è oggi?
Giorno 17 gennaio, prima di essere dedicato alla pizza, si celebra Sant’Antonio Abate, l’eremita del III secolo che rinunciò alle sue ricchezze per dedicare la propria vita agli altri. Il Santo viene considerato il fondatore del monachesimo cristiano, il protettore degli animali e secondo la leggenda anche colui che ha donato il fuoco agli uomini per tenerli al caldo. Per questo motivo, Sant’Antonio è anche il patrono dei fuochi e di tutte le professioni che sono strettamente legate al fuoco: pompieri, fornai e… pizzaioli.
Dunque, l’idea di far coincidere le due ricorrenze il 17 gennaio è dovuta a questo ed è nata dai pizzaioli napoletani, maestri in quest’arte culinaria. Nello specifico, è stata l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) che ha pensato di istituire il World pizza day proprio in questa giornata, subito dopo la consacrazione dell’arte dei pizzaioli napoletani come patrimonio immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco nel 2017.
World pizza day 2024: come si festeggia
Il 17 gennaio si festeggia dunque con i fuochi in onore di Sant’Antonio Abate a Napoli e nel Salento, ma anche con gli eventi organizzati dall’Associazione Verace Pizza Napoletana, tra incontri in piazza e diretta in streaming dedicate all’arte della pizza in tutto il mondo.
Più in generale, gli amanti di questo gustoso piatto italiano possono decidere in questa occasione di prepararlo in casa propria, con gli ingredienti propri della tradizione o con varianti, a seconda del proprio gusto.
World pizza day 2024: alcuni numeri
Il settore della pizza, secondo i dati Coldiretti, produce un fatturato di oltre 15 miliardi di euro all’anno, fornendo lavoro a circa 100.000 addetti a tempo pieno e altrettanti nel weekend.
La pizza più richiesta è la tradizionale, quella margherita, ma al contrario di ciò che si può pensare non sono gli italiani i consumatori numero uno, bensì gli americani, che ne mangiano 13 chili a testa. Nella classifica europea si trovano gli italiani al primo posto con 7,8 chili all’anno, seguiti dagli spagnoli (4,3). Francesi e tedeschi ne consumano invece 4,2 chili all’anno, i britannici 4, i belgi 3,8, i portoghesi 3,6 e infine si trovano gli austriaci con 3,3 chili di pizza pro capite annui.
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