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“Stop ai botti di Capodanno”: l’appello del partito animalista ai sindaci

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Il partito animalista ha lanciato la campagna "Basta botti" per invitare i sindaci ad evitare di utilizzare i fuochi d'artificio a Capodanno.

Capodanno è ormai vicino e, dunque, si ripropone come sempre la nota questione: botti sì o botti no? L’appello del partito animalista italiano è quello di vietare i fuochi d’artificio per non spaventare cani e altri animali domestici.

La campagna “Basta botti”

La campagna intrapresa dal partito è intitolata “Basta botti” e si chiede proprio che questi vengano vietati in occasione dei festeggiamenti dell’ultima notte dell’anno. La richiesta è già stata accolta da diversi sindaci siciliani, anche se la lista di quelli inadempienti è ancora lunga.

L’esposizione prolungata ai botti di fine anno crea problemi al sistema nervoso di soggetti fragili come persone anziane, bambini e animali, come dimostra una ricca documentazione scientifica – ha spiegato Patrick Battipaglia, coordinatore regionale per la Sicilia del partito animalista italiano -. Ogni anno ci tocca raccontare fatti di cronaca che riguardano animali indifesi che hanno subito danni o addirittura sono morti dopo le esplosioni dei fuochi d’artificio e dei petardi per i festeggiamenti del Capodanno. Chiediamo pertanto ai sindaci di vietare con apposita ordinanza i ‘botti di fine anno’ e, altresì, che vengano intensificati i controlli sul territorio con sanzioni per chi non rispetta l’ordinanza”.

I danni ecologici

I fuochi d’artificio e i petardi creano inoltre un grave inquinamento ambientale: Patrick Battipaglia ha infatti sottolineato che il quantitativo di diossina rilasciato durante le esplosioni su un territorio “equivale alla stessa quantità di diossina sprigionata da un inceneritore in 120 anni di attività“.

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Per di più, come ha spiegato infine, i Comuni, secondo l’articolo 13 del Trattato di Lisbona, sono da ritenersi responsabili in caso di danneggiamenti a cose, persone, animali o terzi, per danni provocati dai botti ed esplosioni da fuochi artificiali nel territorio di competenza. “Chiediamo, quindi, a tutti i sindaci di compiere un atto di buon senso verso le categorie più sensibili e gli amici a quattro zampe“, ha poi concluso Battipaglia.


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