Scuola

Scuola, previsti accorpamenti anche a Catania: non ci sono abbastanza iscritti

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Senza un certo numero di iscritti, le scuole non possono sopravvivere autonomamente; per questo motivo ci saranno cambiamenti per l'a.s. 2024/25.

Entro il prossimo 30 novembre, in ottemperanza alle richieste pervenute dalla Regione Siciliana, dovrà essere redatto il piano di dimensionamento per l’anno scolastico 2024-2025.

A questo scopo si è tenuta la Conferenza provinciale, convocata dal sindaco Enrico Trantino, a cui hanno partecipato i sette primi cittadini che compongono la conferenza provinciale; il dirigente dell’Ufficio scolastico, Emilio Grasso; i dirigenti scolastici e docenti; un rappresentante dei genitori. Sono intervenuti i primi cittadini di Acireale, Biancavilla, Giarre, Paternò, che hanno preso parola anche a nome dei sindaci di Mascalucia, Ramacca e Mirabella Imbaccari.

Le novità

Per il prossimo anno scolastico sono previsti ben 90 accorpamenti per l’intera regione: sotto la soglia dei 600 alunni, infatti, gli istituti che comprendono sia la scuola dell’infanzia che la primaria perdono la loro autonomia giuridica. Stesse disposizioni valgono per le scuole superiori, che con meno di 900 alunni non possono sopravvivere autonomamente.

Gli accorpamenti scolastici sono principalmente dovuti alla denatalità, per la quale sono state avanzate diverse soluzioni ed è stato sentito il parere dei dirigenti scolastici. La prossima riunione organizzata dal Servizio diretto da Diane Litrico si terrà martedì 7 novembre, per definire in modo definitivo, nei dei tempi fissati dalla legge, le scelte provinciali da destinare all’Assessorato regionale, a cui è affidato l’ultimo giudizio sulla questione.

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